L’Italia ha ampliato il concetto di tutela dell’ambiente, allargando il proprio raggio d’azione per tutelare la biodiversità, gli ecosistemi e gli animali, attraverso la modifica dell’art. 9 della Costituzione. L’importanza di questa riforma consiste nel considerare l’ambiente come un valore primario costituzionalmente protetto che va tutelato anche a beneficio delle future generazioni.
Tale significativa apertura si inserisce in un contesto caratterizzato da continue evoluzioni climatiche che stanno portando a un sempre più repentino cambiamento ambientale, visibile ogni giorno negli eventi catastrofali che si verificano in tutto il mondo. Si pensi che solo in Italia, negli ultimi 20 anni, i fenomeni naturali come alluvioni o terremoti hanno causato danni per oltre 58 miliardi di euro.
Il Gruppo CF Assicurazioni, di cui il Gruppo Tecnocasa è azionista di maggioranza, consapevole delle problematiche ambientali si è attivato per supportare al meglio i clienti nella protezione della casa da eventi che possano pregiudicarne il valore.
Da qui la creazione di soluzioni modulari con prodotti linea “property” a tutela dell’abitazione, i beni in essa contenuti e il patrimonio in caso di imprevisti come incendio, furto, danni da acqua, eventi catastrofali e danni arrecati a terzi anche dal proprio animale domestico. Inoltre, è possibile aggiungere ulteriori garanzie, livelli di coperture e condizioni personalizzabili in base agli effettivi bisogni. I prodotti che presentano tali coperture e caratteristiche sono, per esempio, CF Prima Casa, CF Cose&Casa Più e CF Incendio Mutuo Più.
«Siamo consapevoli dell’attuale situazione, anche ambientale, che stiamo vivendo – afferma Mauro Rocchi, amministratore delegato CF Assicurazioni – e vogliamo stare accanto ai nostri clienti e alle loro famiglie, tutelando al massimo il loro bene più prezioso, ovvero la casa. È fondamentale conoscere i rischi per affrontarli e ancor prima attivarsi per proteggersi al loro verificarsi; serve a nostro parere una maggior cultura in questo senso, collegata al fatto che l’Italia è un Paese vulnerabile dal punto di vista idrogeologico e che quindi è necessario mettersi al riparo dal punto di vista assicurativo dalle conseguenze di eventuali situazioni che possano compromettere la nostra salute e i luoghi in cui viviamo, in primis la nostra abitazione».