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Le spezie dei silver: quali scegliere e perché

Le spezie dei silver: quali scegliere e perché

Un pizzico di pepe, qualche goccia di tabasco. Una spolverata di cannella. Le spezie, oltre a conferire gusto e aroma ai piatti, sono buone per la salute dell’organismo, anche quello dei silver. Non bisogna naturalmente eccedere: vanno sempre usate con moderazione e, in presenza di allergie o patologie, è sempre bene consultare uno specialista. Detto questo, il loro consumo in alcuni casi può essere anche correlato al benessere e alla salute del corpo.

 

Le migliori spezie per i silver

Pepe e tabasco

 

Il pepe è certamente una delle spezie più diffuse e utilizzate in cucina. Se da un lato è utile contro l’indigestione e pare avere benefici anche contro l’insonnia, è meglio non esagerare: può causare acidità di stomaco, oltre che, nei casi più gravi, anche danni respiratori. L’acidità è un effetto collaterale anche del consumo di tabasco. Questo prodotto, però, utilizzato con moderazione ma con frequenza regolare, può ridurre i rischi di tumore alla prostata.

 

Cannella e zenzero

 

Oltre a essere considerata un antimicotico, la cannella favorisce la digestione e la circolazione sanguigna. Occhio però a un uso eccessivo, che potrebbe causare danni al fegato. Lo zenzero, o ginger, è molto utile per il sistema gastrointestinale, è un buon antibatterico e aiuta il sistema immunitario. Un consumo eccessivo può sfociare in stitichezza e bruciori di stomaco.

 

Zafferano e curcuma

 

Toccasana per la digestione, lo zafferano è utile a contrastare l’invecchiamento, grazie alla presenza di vitamine A, B1 e B2. Il contenuto di carotenoidi è inoltre fondamentale per la rigenerazione delle cellule. Occorre però ricordare che un’eccessiva assunzione potrebbe causare vertigini. Infine, tra le spezie ricordiamo anche la curcuma, spesso utilizzata al posto dello zafferano per donare un bel colore dorato ai piatti, ma certamente meno saporita (e meno costosa). Questa spezia ha proprietà antitumorali, ma anche antiossidanti e antinfiammatorie. Meglio non assumerla se si soffre di calcoli biliari.

 

 

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