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Covid-19 e BPCO, le risposte degli esperti

Covid-19 e BPCO, le risposte degli esperti
Bpco e Covid-19. i dubbi dei pazienti

La seconda ondata del Covid-19 ha fatto riaffiorare dubbi e paure nei pazienti affetti da patologie respiratorie come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Sia per il timore di essere più a rischio di contrarre l’infezione, sia per l’impatto delle nuove misure restrittive sugli aspetti concreti legati alla gestione quotidiana della malattia.

Riparte la campagna #UnEspertoPerte per rispondere alle domande su BPCO e Covid-19

Con l’obiettivo di rassicurare i pazienti, ma anche di fare chiarezza su come gestire la BPCO e altre patologie respiratorie, riparte la campagna #UnEspertoPerte. Due nuovi appuntamenti in diretta Facebook con altrettanti professionisti pronti a rispondere alle domande dei pazienti, intervistati dai conduttori televisivi Marco Maisano e Adriana Volpe.

Tutte le informazioni sugli appuntamenti live e sulle modalità di interazione con gli esperti sono disponibili sulla pagina Facebook e sul sito web dell’iniziativa www.unespertoperte.it.

La campagna educazionale è realizzata con l’egida scientifica di SIP (Società Italiana di Pneumologia) e SIAAIC (Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica), con il supporto di FederAsma e allergie e dell’Associazione Italiana Pazienti BPCO Onlus, e con il contributo incondizionato di Chiesi Italia, la filiale italiana del Gruppo Chiesi, azienda impegnata nella ricerca scientifica, principalmente nell’area delle malattie respiratorie.

Tanti i dubbi in questo periodo di pandemia

 “Ho la BPCO, sono più a rischio di contrarre il Covid?”. “Come faccio a distinguere tra i sintomi della BPCO e quelli del Coronavirus?”. “Devo vaccinarmi contro l’influenza?”. “Posso svolgere attività motoria in questo periodo?” Sono solo alcuni dei quesiti più ricorrenti tra i pazienti affetti da BPCO che in Italia sono quasi 2 milioni (dati Istat 2019), il 3,01% della popolazione. 

Sulla base delle evidenze scientifiche disponibili, la BPCO non aumenta il rischio di contrarre l’infezione da Coronavirus. Tuttavia, i pazienti, se ospedalizzati per Covid-19, possono avere una prognosi peggiore a causa della limitata riserva respiratoria. In Italia, ad oggi, nel 17,2% dei soggetti deceduti per Coronavirus si è riscontrata la BPCO quale patologia cronica sottostante, dato da non trascurare, insieme a cardiopatie, ipertensione o diabetespiega Andrea Bianco, Professore Ordinario di Malattie Respiratorie all’Università della Campania “Vanvitelli” – Ospedale Monaldi Napoli. “È importante che i pazienti con BPCO, soprattutto quelli più fragili, si proteggano con dispositivi di protezione individuale e distanziamento, e si sottopongano alla vaccinazione anti-influenzale e anti-pneumococcica, riducendo così il rischio di riacutizzazioni, in molti casi dovute proprio ai virus”.

Sintomi diversi per Covid-19 e BPCO

“Covid e riacutizzazione di BPCO possono avere talora sintomi simili, tuttavia mentre la febbre è un elemento costante nell’infezione da Coronavirus, non è necessariamente presente nell’esacerbazione di BPCO. Inoltre, quest’ultima è più comunemente caratterizzata da tosse produttiva (con secrezioni), al contrario, il paziente con polmonite interstiziale da Covid-19 manifesta tipicamente una tosse seccadichiara Andrea Vianello, Direttore UOC di Fisiopatologia Respiratoria, Azienda Ospedaliera di Padova.

“Per le persone affette da BPCO, è fondamentale non interrompere la terapia inalatoria in corso, per scongiurare il rischio di un aggravamento della malattia di base. Altro aspetto critico è rappresentato dall’attività fisica, che è stata senza dubbio penalizzata in questi mesi, con conseguenze molto negative sulla qualità di vita dei pazienti. Il peggioramento della performance fisica – che noi esperti chiamiamo decondizionamento – si manifesta con un aumento della dispnea (la sensazione di fiato corto), che a sua volta induce a limitare il movimento, mantenendo un circolo vizioso che non raramente si conclude con un’esacerbazione di malattia e la necessità di ricovero”.

Comportamenti utili

In sintesi, i comportamenti utili per ridurre il rischio di contagio da Coronavirus e prevenire le complicanze della BPCO sono:

1.Seguire le norme di sicurezza (mascherina e lavaggio delle mani) e di distanziamento.
2.Mantenere la terapia inalatoria in corso.
3.Praticare una regolare attività fisica, anche in casa, avvalendosi del supporto di app e tutorial consigliati dal medico.
4.Sottoporsi alle vaccinazioni antinfluenzale e anti-pneumococcica per proteggersi dalle più comuni infezioni respiratorie.

 

 

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