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Salute delle gambe in estate contro l’insufficienza venosa

Salute delle gambe in estate contro l’insufficienza venosa

I consigli degli esperti per contrastare l’insufficienza venosa causata dall’aumento delle temperature

di Daniele Rosa 

Il tema della salute e bellezza delle gambe non è solo estetico. Le gambe – strumento femminile di seduzione per eccellenza – possono manifestare insufficienza venosa con sintomi diversi come edemi, crampi notturni, prurito, gonfiori e formicolii. Segni tipici possono essere ragnatele di venuzze o vere e proprie varici.

Innanzitutto è bene partire dai fattori di rischio: le minacce aduna buona circolazione si possono celare anche dietro fattori stagionali come sbalzi di temperatura freddo – caldo, ambienti e uffici  iper riscaldati, indumenti che stringono (collant, jeans e stivali), tacchi alti, alimentazione sbagliata, ridotta idratazione.

La prevenzione in materia di benessere e bellezza delle gambe non deve conoscere stagioni. Ne abbiamo parlato con il prof. Francesco Setacci Chirurgo vascolare presso la clinica Juneco di Milano City Life.

L’effetto del rialzo delle temperature può costituire un rischio per la salute delle gambe?

Le ondate di calore associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione. In particolare, queste condizioni mettono in crisi la salute delle gambe.

Il primo evidente segno è l’edema (gonfiore a gambe e caviglie) causato da una ritenzione di liquidi negli arti inferiori come conseguenza di una vasodilatazione periferica prolungata. Chi è già affetto da insufficienza venosa è maggiormente esposto a questo rischio.

Circolazione, caldo e gambe pesanti: che fare?

Un rimedio semplice ed efficace è tenere le gambe sollevate ed eseguire di tanto in tanto dei movimenti dolci per favorire il reflusso venoso, oppure, effettuare delle docce fredde agli arti inferiori, dal basso verso l’alto e dall’interno verso l’esterno sino alla sommità della coscia. Anche l’utilizzo di creme specifiche per la circolazione può essere di aiuto.

Quale la dieta salva-gambe? Che alimenti aiutano la diuresi?

Importantissimo è fornire al nostro corpo una adeguata idratazione. L’acqua è un alleato di salute straordinario, è consigliabile bere almeno 1,5-2 litri di liquidi al giorno (preferibilmente acqua oligominerale naturale).

Si possono bere anche tisane ed infusi purché non zuccherati. L’idratazione è fondamentale per un buon funzionamento del sistema cardiovascolare. Sulla tavola non deve mai mancare la verdura cruda o cotta, è salutare consumarne almeno una porzione a ogni pasto.

Semaforo verde anche per il consumo di frutta. È bene privilegiare i frutti rosso-viola, come mirtilli, ribes, more e melograno, in quanto sono ricchissimi di antiossidanti (flavonoidi, particolarmente utili per il microcircolo); l’ananas che grazie al contenuto di bromelina, un enzima che svolge un’azione antinfiammatoria, stimola l’eliminazione dei liquidi e agisce sui tessuti gonfiati dal ristagno di sangue.

È importante anche inserire il consumo di pesce, poiché rappresenta un’ottima fonte di Omega-3, che aiuta a migliorare l’elasticità delle membrane delle cellule (comprese quelle vascolari) e ha effetti antitrombotici per il microcircolo; via libera anche al consumo di frutta secca a guscio, in quanto ricchi anch’essi di Omega-3.

Quale il ruolo delle calze d’estate? Quali le corrette indicazioni ed istruzioni per l’uso?

Le calze elastiche hanno un ruolo fondamentale sia dal punto di vista preventivo che curativo anche nel periodo estivo. Favoriscono la riduzione dell’edema e riducono notevolmente lo spiacevole sintomo di pesantezza.

Le calze a compressione graduata sono assolutamente consigliate sia agli uomini che alle donne soprattutto in sede lavorativa per tutte quelle categorie che svolgono le proprie attività in ortostatismo.

Ed infine su quali piccoli esercizi sono utili per combattere ritenzione e gonfiore?

Praticare con costanza esercizi fisici mirati alle gambe. Qualche esempio: passeggiare per strada, al parco, etc. per mezz’ora al giorno oppure, quando possibile, camminare in acqua.

Se non c’è tempo di muoversi per impegni lavorativi, familiari o di salute, è utile alternare la posizione in punta di piedi con l’appoggio sui talloni o praticare la “marcia su posto” avendo cura di alzare bene le ginocchia per stimolare la contrazione muscolare e favorire l’azione di “pompa” esercitata dai muscoli delle gambe sul ritorno venoso.

 

 

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