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Privatizzazione ospedali nel Ponente ligure: i vincitori

Privatizzazione ospedali nel Ponente ligure: i vincitori

Ospedali di Albenga e Cairo Montenotte all’Istituto ortopedico Galeazzi Irccs del gruppo San Donato (Milano), mentre il Saint Charles di Bordighera è stato assegnato in maniera provvisoria all’Iclas di Rapallo, che ha partecipato alla gara insieme al Maria Cecilia Hospital (Ravenna). Questi gli esiti dell’apertura delle buste per la pre-assegnazione ai privati degli ospedali di Bordighera (lotto 1), Albenga e Cairo Montenotte (lotto 2).

La seduta pubblica della Commissione preposta, presieduta da Giorgio Sacco, direttore dell’area Centrale Regionale Acquisti di Alisa, si è svolta questa mattina nella sala riunioni della Regione Liguria, a Genova: la procedura per l’assegnazione provvisoria si è svolta con l’apertura delle buste da parte della Commissione, supervisionata dal responsabile del procedimento di affidamento, Giorgio Bobbio.

Il gruppo San Donato ha presentato l’offerta per l’ospedale Santa Maria di Misericordia (Albenga) e per il San Giuseppe (Cairo Montenotte) con il 5% di sconto sulla base d’asta, mentre l’offerta tecnica è stata valutata con 60,15 punti dalla commissione. L’istituto Galeazzi si è aggiudicato l’assegnazione provvisoria sull’altro concorrente, il Policlinico di Monza.

L’offerta per il Saint Charles di Bordighera è stata invece ufficializzata durante la seduta pubblica, visto che il gruppo imperiese guidato dall’Iclas di Rapallo e dal Maria Cecilia Hospital non aveva concorrenti con cui confrontarsi. La cordata imprese ha depositato un’offerta con l’11,5% di sconto sul prezzo a base d’asta. La commissione ha valutato con 39,5 punti la proposta tecnica.

Sandro Mazzantini, amministratore delegato di Iclas Rapallo ha salutato positivamente l’esito ottenuto durante la Commissione: «Vogliamo rendere il Saint Charles un ospedale efficiente – ha dichiarato Mazzantini – e cercheremo di renderlo attrattivo anche per le regioni limitrofe. I primi interventi sull’ospedale saranno di natura architettonica, perché il Saint Charles ha bisogno di questo. Successivamente – ha continuato l’amministratore delegato – cominceremo a rendere operativo al cento per cento il pronto soccorso per poi realizzare le attività che abbiamo pianificato da tempo e che comunicheremo non appena avremo ultimato la prima fase di rilancio».

«È stata una gara complessa – commenta Bobbio – la commissione ha lavorato molto e siamo riusciti ad assegnare entrambi i lotti in tempi brevi. Adesso proseguiranno le verifiche che il codice sui contratti pubblici ci impone, ma contiamo che entro due mesi le singole aziende sanitarie potranno sottoscrivere il contratto di concessione per dare avvio alla gestione privata di questi tre presidi ospedalieri».

Le tre strutture rimarranno pubbliche, ma verranno gestite dal privato convenzionato sotto uno stretto e rigoroso controllo pubblico senza costi aggiuntivi a carico dei cittadini.

Andrea Carozzi

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