Sono operative le misure di pace contributiva contenute nel decreto di riforma pensioni, che permettono di riscattare fino a cinque anni di previdenza o di fruire della modalità agevolata di riscatto laurea: l’Inps ha pubblicato la circolare attuativa con le istruzioni per la domanda di riscatto, da effettuare esclusivamente in via telematica.
Come si legge su Pmi.it, il riferimento normativo è l’articolo 20 del dl 4/2019, che consente il riscatto fino a cinque anni, anche non continuativi, di contributi per la pensione. Al comma 6 è previsto il riscatto agevolato dei periodi contributivi del periodo di studi, pagando un onere ridotto, pari a circa 5 mila euro annui.
Per poter effettuare il nuovo riscatto pensione fino a cinque anni, bisogna aver versato almeno un contributo obbligatorio, che però non può essere anteriore al 31 dicembre 1995, perché la norma esclude chi ha anzianità contributiva a questa data. Quindi, hanno diritto al riscatto contributi i lavoratori privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995. Il beneficio è riservato a coloro che non sono già titolari di pensione.
I cinque anni riscattabili non devono necessariamente essere continuativi, ma devono essere compresi fra il primo gennaio 1996 e il 29 gennaio 2019, data di entrata in vigore del decreto-legge 4/2019. L’intero periodo di riscatto deve essere compreso tra l’anno del primo e quello dell’ultimo contributo accreditato (obbligatorio, figurativo, da riscatto).