Natale si avvicina, le feste sono alle porte e in tanti si stanno preparando a festeggiare con cene, pranzi e aperitivi natalizi. Non c’è niente di male in tutto questo, le feste sono fatte per oziare e divertirsi, ma occhio a non rilassarsi troppo! Troppo relax può portare a impigrire il metabolismo e a prendere peso velocemente, soprattutto dopo i 50 anni. Se si desidera sedersi a tavola senza troppi pensieri mantenendo il metabolismo attivo ci sono alcune abitudini che è sicuramente meglio evitare.
Diventare pantofolai
Le vacanze sono un momento dedicato al relax e alla tranquillità, ed è importante tralasciare gli impegni quotidiani per riposarsi. Questo, però, non deve portare a trascorrere troppo tempo sul divano. La troppa sedentarietà, infatti, influisce negativamente sul metabolismo e favorisce l’aumento di peso. Quindi va bene rilassarsi ma dedicarsi anche a passeggiate e attività all’aperto è ancora meglio.
Mangiare troppi zuccheri
Dolci e dolciumi sono una colonna portante delle festività natalizie, ma è meglio non abusarne. Dopo i 50 anni troppi zuccheri possono portare a sviluppare patologie come il diabete, senza considerare che l’assunzione di troppo zucchero rende più lenta la digestione dei grassi e di conseguenza porta ad un impigrimento del metabolismo. Lo stesso può dirsi anche per i carboidrati raffinati che non saziano mai abbastanza e spingono a mangiare più del dovuto appesantendo l’organismo.
Digiunare per riparare alle abbuffate
Non c’è pratica peggiore per rallentare il metabolismo che il digiuno. In molti credono che dopo Santo Stefano una bella giornata dedicata al digiuno sia un ottimo metodo per non mettere su pancia, ma non c’è nulla di più sbagliato. Quando si parla di metabolismo, infatti, a far male sono per lo più gli eccessi. Così, se da un lato mangiare le cose sbagliate fa male, dall’altro è nocivo anche non mangiare nulla per perdere peso o tenerlo sotto controllo dopo qualche abbuffata. Il metabolismo per funzionare in modo corretto ha bisogno di lavorare, quindi è bene rispettare il ciclo dei pasti, magari mettendo in tavola pietanze più leggere e poco elaborate.
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Andrea Carozzi