Pablo Neruda, il grande poeta cileno, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della letteratura con la sua poesia straordinariamente incantevole e potente. Le sue parole hanno il potere di trasportare il lettore in mondi di bellezza, passione e profonda emozione.
Attraverso la sua poetica, Neruda esplora svariati temi come l’amore, la natura, la politica e l’esperienza umana con una sensibilità unica e un linguaggio ricco di immagini evocative.
La vita di Pablo Neruda
Nato il 12 luglio 1904 in Cile con il nome di Neftalí Ricardo Reyes Basoalto, Neruda ha iniziato a scrivere poesie fin da giovane. Ha adottato il suo pseudonimo, Pablo Neruda, ispirandosi al poeta ceco Jan Neruda. La sua carriera poetica è stata segnata da una profonda evoluzione stilistica e tematica. Neruda ha viaggiato molto e ha svolto diverse attività politiche, incluso un mandato come senatore in Cile. Ha ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura nel 1971, in riconoscimento del suo straordinario contributo alla letteratura mondiale.
Non t’amo come se fossi rosa di sale
Non t’amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t’amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l’ombra e l’anima.
T’amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.
T’amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t’amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
Mi piaci quando taci
Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
Sembra che gli occhi ti sian volati via
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.
Poiché tutte le cose son piene della mia anima
emergi dalle cose, piene dell’anima mia.
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
e rassomigli alla parola malinconia.
Mi piaci quando taci e sei come distante.
E stai come lamentandoti, farfalla turbante.
E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge:
lascia che io taccia col tuo silenzio.
Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.
Mi piaci quando taci perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Allora una parola, un sorriso bastano.
E son felice, felice che non sia così.
Se saprai starmi vicino
Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere “noi” in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l’un l’altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l’ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perchè insieme è gioia…
Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto.
Pablo Neruda rimane una figura iconica nella storia della letteratura mondiale, la cui poesia continua a toccare i cuori e le menti dei lettori di ogni epoca. Con la sua capacità di catturare la bellezza, l’emozione e la complessità dell’esperienza umana, Neruda ha creato un’eredità poetica immortale che continuerà a brillare per generazioni a venire.