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Il cane è il migliore amico… del cuore

Il cane è il migliore amico… del cuore

Che il cane sia il miglior amico dell’uomo è cosa risaputa. Un’amicizia indissolubile che – forse non tutti sanno – sembra portare anche numerosi benefici alla salute del cuore.

Tra passeggiatine mattutine e serali e corse al parco, avere un amico a quattro zampe incrementa l’attività fisica quotidiana migliorando e potenziando l’organo cardiaco, soprattutto in quella fascia di età che va dai 60 anni in poi.

Passare alcune ore all’aria aperta in compagnia del proprio amico peloso seguendo le sue attività di gioco, senza farsi prendere dalla pigrizia e dal desiderio di abbandonarsi sul divano, significa migliorare e aumentare in maniera significativa il tempo che si dedica all’attività fisica.

Questo è il dato che è emerso da uno studio universitario che ha coinvolto anche tre ricercatori dell’Università di Catania. Il team di ricercatori siciliani ha lavorato a uno studio portato avanti anche dal dipartimento di Medicina cardiovascolare della Mayo Clinic di Rochester (Usa) e dall’ospedale universitario Sant’Anna di Brno, in Repubblica Ceca. Ed è proprio a Sant’Anna di Brno, che sono state monitorate le abitudini di circa due mila proprietari di cani per osservare quali fossero i benefici fisici apportati dal rapporto uomo-cane.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Mayo Clinic Proceedings: Innovations, Quality & Outcomes, e ha dimostrato che prendersi cura di un cane migliora in maniera sensibile la salute del cuore grazie a una maggiore attività fisica che riduce il rischio di contrarre malattie cardiovascolari.

Lo studio si inserisce in un filone di ricerca più ampio dedicato al rapporto tra umani e canidi che ha già dimostrato in precedenza come i rapporti con fido migliorino sensibilmente anche la salute mentale facendo percepire meno ai padroni l’eventuale presenza di un isolamento sociale (questo soprattutto per le persone sopra i 70 anni).

In generale, le persone che possiedono un cane come animale domestico sono abituate a muoversi di più e per più tempo. Inoltre, sono anche portate ad avere una maggiore interazione sociale, che deriva dal fatto che occuparsi di un cane significa anche riuscire a farlo socializzare nei luoghi pubblici sia con i suoi simili, sia con altri esseri umani, e questo porta il padrone a fare altrettanto. La ricerca ha inoltre evidenziato come anche altri animali domestici possano apportare benefici concreti alla salute dei propri padroni, ma i vantaggi maggiori sono stati registrati in chi come animale da compagnia ha scelto un cane indipendentemente dall’età e dal sesso.

Andrea Carozzi

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