Chi ha i capelli color argento e una forte passione per i film d’azione, di certo non si sarà dimenticato l’epico inseguimento del film Bullitt del 1968. Steve McQueen nei panni del Tenente Frank Bullitt corre all’inseguimento di una Dodge Charger nera a bordo di una Ford Mustang Fastback lanciata a tutta velocità per le strade di San Francisco.
Steve McQueen e l’inseguimento leggendario
Il duello automobilistico, della durata di ben 13 minuti, è uno dei più famosi della storia del cinema. Il 10 gennaio 2020, la mitica Ford Mustang Fastback guidata da McQueen sarà battuta all’asta alla cifra astronomica di 5 milioni di dollari.
L’auto non è mai stata restaurata e conserva ancora oggi perfettamente il suo colore originale: Highland Green, opacizzato durante le riprese per conferirgli un aspetto più vissuto. L’asta si terrà il pomeriggio di venerdì 10 gennaio a Kissimmee, in Florida e sarà trasmessa in diretta sul canale Nbcsn.
La strana storia della Ford Mustang di Steve McQueen
La Mustang è stata acquistata nel 1974 per 3.500 dollari, dal signor Robert Kiernan, che trovò un annuncio di vendita sulla rivista Road&Truck. Kiernan e sua moglie la utilizzarono come auto di famiglia, fino al 1980, quando la Ford venne parcheggiata in garage con 104.000 km percorsi. Robert Kiernan è passato a miglior vita nel 2014 e da allora la macchina è passata nelle mani del figlio Sean, che dopo cinque anni di cure nel garage di famiglia ha deciso di metterla all’asta. Rispetto al modello di serie, la Fastback utilizzata nel film è stata sottoposta a diverse modifiche e conta sospensioni irrigidite per un maggior controllo durante gli inseguimenti, un motore potenziato e diversi punti di ancoraggio per le telecamere, posizionati all’interno dell’abitacolo. Inoltre, la griglia frontale, a differenza del modello di serie, è colorata di nero.
Steve McQueen rivoleva quell’auto
Ad impreziosire il già elevato valore dell’auto, una lettera con cui Steve McQueen tenta di convincere Robert Kiernan a vendergli l’auto. La storia racconta che l’attore tentò più volte, attraverso diverse lettere, di riprendere l’automobile, ma senza successo. Molto probabilmente il signor Kiernan era consapevole dell’immenso valore che l’auto avrebbe acquisito negli anni e per questo motivo non cedette mai alle lusinghe dell’attore.