fbpx

“Due”, l’ode struggente dedicata all’amore tra donne nella terza età

“Due”, l’ode struggente dedicata all’amore tra donne nella terza età
due

Due, il film d’esordio di Filippo Meneghetti rompe ogni tabù e arriva dritto al cuore.

L’ESORDIO DI FILIPPO MENEGHETTI, A DUE PASSI DALL’OSCAR

Filippo Meneghetti, 43 anni, è nato e cresciuto a Padova. Trasferitosi molto giovane a New York, comincia a occuparsi di cortometraggi nel circuito cinematografico indipendente e di opere teatrali. Tornato in Italia, si diploma in regia a Cinecittà e consegue una laurea in Antropologia alla Sapienza di Roma. Dopo una serie di cortometraggi e documentari che vincono numerosi premi nell’ambito di festival nazionali e internazionali, Meneghetti si trasferisce in Francia e dà vita al suo primo lungometraggio, Due (Deux), che vince il Premio Cèsar per la  Migliore Opera Prima; viene candidato ai Golden Globe per il Miglior Film Straniero ed è selezionato dalla Francia come candidato ufficiale agli Oscar 2021.

LA TRAMA

Due donne mature, Madeleine (Martine Chevallier) e Nina (Barbara Sukowa) abitano sullo stesso pianerottolo e si amano da decenni. Sono in pensione e si godono il tempo che possono trascorrere insieme. Niente sembra turbarle, se non che Nina vorrebbe trasferirsi a Roma e vivere lì la sua vecchiaia con la donna che ama.

Madeleine però, pur condividendo il suo sogno, non riesce ad affrontare i due figli a cui ha tenuto nascosto questo amore per quasi vent’anni. Il sottile equilibrio su cui si regge la relazione tra le due donne, il rapporto di Madeleine con i suoi figli e le dinamiche del suo segreto saranno sconvolte da un evento improvviso.

UN AMORE SENILE, CLANDESTINO E OMOSESSUALE; MA DUE È MOLTO PIÚ DI QUESTO

Un film riuscito si definisce oltre le sue tematiche, per quanto potenti e progressiste possano essere: questo è il caso dell’esordio di Filippo Meneghetti, che affronta molteplici tabù, la vecchiaia, l’omosessualità e la sessualità nella terza età, mescolandoli in un thriller dei sentimenti che oltrepassa ogni discorso socio-psicologico per arrivare dritto al cuore dello spettatore.

L’eccezionalità di questo amore, in termini eteronormativi, lascia subito spazio alla specificità della relazione tra queste due donne: appassionate, libere e devote. Ma questo non basta perché il progetto di una vita, trasferirsi a Roma e trascorrere insieme la vecchiaia, si realizzi senza problemi. Madeleine è ancorata al suo segreto e a tutto ciò che lo alimenta: madre e nonna disponibile e presente, la donna non riesce a mostrare ai propri figli chi è davvero e, soprattutto, chi ama e ha amato per decenni.

Sia perché i figli non riescono a vedere la donna dietro alla madre e sia perché il fatto di amare alla sua età, e, in particolare di amare una donna, la rendono di per sé un’estranea. Chi siamo davvero? Come ci trasforma l’amore, anzi, in chi ci trasforma? Un amore non legittimato dallo sguardo altrui è destinato all’infelicità?

Insomma, il film di Meneghetti non si chiude sulle proprie questioni, ma apre un varco inatteso di domande sull’identità, sull’amore, sulla maternità, sulla vecchiaia, più in generale sulla vita.

PERCHÉ GUARDARE DUE

Il film accontenta gli amanti di tutti i generi: romantico, drammatico, thriller, queer, il primo lungometraggio di Meneghetti è una miscela di toni e sapori che si uniscono in una composizione dell’immagine e dei suoni estremamente equilibrata, curata e capace di sostenere la storia senza mai predominare. A questo si aggiunge la bravura delle due interpreti, Martine Chevallier e Barbara Sukowa, che regalano performance vibranti che si muovono con grazia dall’amore allo strazio, dalla passione allo sgomento, tenendo avvinto lo spettatore fino alla fine.

PERCHÉ NON GUARDARE DUE

Se non amate i film che partono in maniera lenta e contemplativa e non avete pazienza d’aspettare che la storia si inneschi, allora Due non è il film per voi. Ma per una domenica pomeriggio suggerirei di fare questo “sacrificio” e sono sicuro che convincerà anche gli spettatori più ostici.

Giuseppe Pipino

L'articolo ti è piaciuto? Condividilo sui social!

Iscriviti alla newsletter

Se ti è piaciuto questo contenuto iscriviti alla Newsletter ed entra a far parte della Community di Altraetà: una volta alla settimana riceverai sulla tua mail una selezione delle migliori notizie sul mondo over 50.

Più letti

Potrebbe interessarti anche

Iscriviti alla newsletter e rimani sempre aggiornato sul mondo over 50

Utente registrato correttamente!

Resetta la tua password

Inserisci il tuo indirizzo email o nome utente. Riceverai un link per creare una nuova password via e-mail.