Le creme solari sono il nostro miglior alleato durante l’estate, permettendoci di raggiungere quel bel colorito sano e fresco della stagione calda senza però bruciarci o lasciarci macchie della pelle o rughe.
Quando le vacanze finiscono però, le creme rimangono lì, inutilizzate e tristi chiuse nel beautycase in attesa dell’anno dopo.
Ma si possono ancora usare?
Si può, ma usando qualche accortezza. Le creme solari sono state ottime compagne di viaggio, ma proprio per la loro compagnia durante tutta l’estate, hanno patito il caldo esattamente come noi, sono state sballottate in macchina e possono aver perduto parte della loro capacità fotoprotettiva.
Il consiglio è quindi quello di continuare a usarle, ma solo durante le esposizioni al sole non troppo intenso, o per prevenire la formazione di macchie su mani e viso durante le uscite in città anche nei mesi invernali.
Dopo qualche anno dalla data di acquisto sarebbe comunque bene liberarsene, perché il potere protettivo delle creme solari non è eterno e dopo un certo periodo svanisce del tutto.
Quand’è il momento giusto per smettere di usarle?
Per sapere se il prodotto è ancora buono si può controllare l’etichetta su cui è riportato il PAO, ovvero il periodo in cui il prodotto può essere usato dall’apertura della confezione. Questo suggerimento però vale solo per i prodotti conservati al fresco, cosa che, nel caso delle creme solari, sembra essere decisamente un controsenso. Per valutare meglio la conservazione ci si può sempre basare sui cari vecchi 5 sensi: se la crema ha lo stesso aspetto, odore, consistenza di prima, probabilmente è ancora utilizzabile, se invece ha cambiato qualcosa, forse vale la pena buttarla.
Le lozioni doposole e gli olii sia per il corpo che per i capelli possono invece essere mantenuti più a lungo. I doposole difficilmente vengono portati direttamente in spiaggia e sottoposti a temperature elevate, mentre gli olii non hanno comunque grandi capacità fotoprotettive e quindi possono essere utilizzate anche di anno in anno.