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Coronavirus e anziani: la situazione fotografata dal Numero Verde dedicato a loro

Coronavirus e anziani: la situazione fotografata dal Numero Verde dedicato a loro

Tra le tante iniziative di quest’emergenza a supporto della popolazione silver, anche Senior Italia FederAnziani e WINDTRE con l’apporto operativo degli psicologi dell’emergenza e volontari di SIPEM SoS Federazione – Società Italiana di Psicologia dell’Emergenza hanno attivato un Numero Verde 800.99.14.14 dedicato alla solitudine degli anziani.

A dieci giorni dall’attivazione viene fatto il punto della situazione. Tutti i giorni numerose  chiamate raggiungono psicologi e volontari SIPEM SoS per chiedere ascolto, conforto e informazioni pratiche su come gestire la vita in solitudine questo momento di isolamento sociale.

IL PESO DELLE NOTIZIE ALLARMANTI

Gli anziani che hanno sino ad ora beneficiato di un supporto professionale messo a disposizione sono sia uomini che donne (equamente 50%), residenti in prevalenza nel Nord Italia, e distribuiti per la restante parte tra Centro e Sud Italia. Le telefonate descrivono una situazione aggravata dalle notizie che vedono al centro gli anziani come soggetti fragili i quali a loro volta risentono anche dell’allontanamento dai propri cari.

LA MANCANZA DELLA SOCIALITÀ ESTERNA

Dall’analisi emerge che molti sono disorientati dalla costrizione conseguente all’isolamento perché gli è stato tolto quel sostegno sociale esterno e quotidiano su cui potevano contare (ad esempio frequentare la chiesa, andare dal panettiere o al centro sociale per anziani, ecc.). Sperimentano dunque emozioni nuove, vivendo la contraddizione del sentirsi al sicuro ma anche in gabbia nelle proprie case. Tra i silver ci sono vedovi/e, altri ancora assistono coniugi malati perché anche le badanti sono state allontanate per proteggerli dal contagio.

IL SENSO DI INCERTEZZA

Molti sono in ansia non tanto nel considerare la fine imminente della propria vita che, come dice qualcuno, è qualcosa di già contemplato, ma è l’incertezza di non poter più fare le cose normali e banali. Tra queste una carezza a un nipote o discutere con i figli per futili motivi, che oggi hanno acquisito un valore inestimabile e si fanno sentire nella morsa della mancanza.

“Sempre più emerge che la generazione degli anziani è quella maggiormente penalizzata dalla pandemia – dichiara il Presidente di Senior Italia FederAnziani Roberto Messina – La prospettiva di un lungo periodo di isolamento sociale, in particolare per questa fascia d’età più fragile, rende indispensabile l’adozione di misure che consentano agli anziani di tornare a una condizione di normalità pur all’interno dei nuovi limiti imposti da ragioni di sicurezza. Occorre investire in servizi destinati ai senior, non solo per rispondere ai loro bisogni materiali e primari, ma anche al diffuso bisogno di supporto psicologico e di mantenimento di una vita sociale attiva, tenendo conto anche dell’importanza di promuovere stili di vita sani e benessere (alimentazione equilibrata, movimento in casa, aderenza alla terapia) per evitare pesanti ricadute in termini di salute nel periodo successivo alla pandemia”.

Birgitta Muhr

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