Più coccole, meno “acrobazie”. Qualche volta in meno, e magari agli stessi orari. Ma con maggiore attenzione alla propria partner e ai preliminari. Insomma, la vita sessuale resta appagante, seppur con minori energie. È così che, nella maggior parte dei casi, cambia la sessualità maschile raggiunti (e superati) i 50 anni.
Oggi la vita sessuale “a una certa età” non è più un tabù, né per gli uomini, né per le donne: la menopausa non è più vissuta come la fine di ogni attività sessuale, anzi. Le donne vogliono continuare a essere appagate dal proprio partner, e lui sa come risponder, innanzitutto con una conoscenza della compagna che, anche grazie agli anni trascorsi insieme, è diventata più completa e approfondita: c’è più attenzione alla qualità e alla durata dei preliminari, momento importante per l’intimità della coppia e di grande piacere soprattutto per la parte femminile, ma anche per l’amplesso stesso. Ma c’è anche più spazio per le coccole.
Inevitabile incontrare quelle difficoltà fisiologiche che, all’età di 20 o 30 anni, non erano nemmeno pensabili: calo del desiderio, disfunzione erettile, andropausa. Ma il paradosso è che tutti questi possibili ostacoli sviluppino nell’uomo un maggiore attaccamento alla partner, rendendo così più emotivo e diverso (che non significa peggiore) il sesso a 50 anni: una coppia matura e affiatata sviluppa più complicità e intesa anche nella vita sessuale, rendendola così, di fatto, unica.