Anziani e cadute: in Italia, nel 2020, si stima che quasi un over 65 su tre abbia subito una caduta nel corso dell’anno. Di questi, il 43% cade più di una volta. Se, da un lato, queste cadute possono comportare ripercussioni fisiche (fratture o problematiche legate all’immobilità), i danni subiti si traducono anche a livello emotivo: paura di cadere nuovamente, perdita di autostima e sicurezza, ma anche ansia e depressione. Per questo occorre prestare massima attenzione durante la nostra quotidianità, essere consapevoli delle proprie possibilità motorie e prendere piena coscienza di questo rischio.
Le cause delle cadute negli anziani
Le tre principali motivazioni delle cadute degli anziani, emerse dalla combinazione di 12 diversi studi, sono la causa accidentale e correlata alle condizioni ambientali (nel 31% dei casi), il disturbo dell’andatura o la riduzione della forza muscolare (il 17%), il capogiro o la vertigine (13%). Queste le cause più frequenti, ma non le uniche: possono provocarle anche disturbi visivi, collassi oppure momenti di confusione.
Prevenire al meglio
La maggior parte delle cadute avviene durante i momenti di vita quotidiana, il 60% proprio tra le mura domestiche: mentre si svolgono le pulizie, quando si cammina per il corridoio o si scendono le scale. Illuminazione inadeguata, pavimenti scivolosi, sanitari bassi sono alcuni fattori da monitorare, all’interno della propria abitazione, per prevenire possibili cadute. Ma anche, specie fuori casa, un utilizzo improprio del bastone. È quindi fondamentale, prima di tutto, creare un ambiente domestico funzionale e a misura di anziano: evitare di dare la cera sui pavimenti o dimenticarsi zone bagnate e scivolose. Questo vale soprattutto per il bagno, una delle zone più a rischio incidente domestico: fare attenzione alla propria stabilità quando si esce dalla vasca o dalla doccia, asciugarsi bene i piedi ed eventualmente dotarsi di maniglioni anticaduta. Nel resto della casa, eliminare tappeti e usare pantofole antiscivolo, illuminare bene gli spazi. Usare scale stabili se si devono prendere degli oggetti posti in alto, evitando di ricorrere a sedie o sgabelli.
Paola Pedemonte
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