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Vincenzo Boccia eletto nuovo Presidente di Confindustria

Vincenzo Boccia eletto nuovo Presidente di Confindustria
Confindustria
Il consiglio generale ha designato Vincenzo Boccia, l’imprenditore salernitano, come successore di Giorgio Squinzi alla Presidenza di Confindustria, ruolo che ricopriva dal 2012. Boccia è amministratore delegato di Arti Grafiche Boccia, azienda di famiglia che opera nel settore grafico da oltre 50 anni. La società, nata dall’intuizione del padre, attualmente conta 160 dipendenti ed ha…

Il consiglio generale ha designato Vincenzo Boccia, l’imprenditore salernitano, come successore di Giorgio Squinzi alla Presidenza di Confindustria, ruolo che ricopriva dal 2012. Boccia è amministratore delegato di Arti Grafiche Boccia, azienda di famiglia che opera nel settore grafico da oltre 50 anni. La società, nata dall’intuizione del padre, attualmente conta 160 dipendenti ed ha un fatturato di oltre 40 milioni di euro per un terzo realizzato all’estero, con uffici anche in Francia, Germania, Danimarca e Libano.

Durante l’elezione c’è stata suspence fino all’ultimo, solo quando si è arrivati al 97 esimo voto per Boccia (erano presenti 192 votanti su 198), la sala si è sciolta in un applauso per il nuovo presidente. Lo spoglio si è chiuso con 100 voti per Boccia, 91 per Alberto Vacchi e una scheda bianca, nove voti in più ne hanno decretato la vittoria.

Il presidente designato sarà eletto con l’assemblea privata del 25 maggio in cui saranno chiamati a votare 1.400 imprenditori.

Sul fronte dei sostenitori di Boccia c’è Mario Moretti Polegato, a capo della Geox, membro del consiglio generale di Confindustria: “[…] In questa fase storica Confindustria ha bisogno di un profilo come quello di Vincenzo Boccia. In particolare, di qualcuno che conosce bene le istanze delle piccole imprese italiane. È dalla crescita dei piccoli che il Paese può ripartire”.

Ora il presidente si trova davanti una nuova sfida da affrontare: riunire l’associazione dopo una campagna elettorale all’ultimo voto. Territori importanti come l’Emilia Romagna e soprattutto la Lombardia (compresa Assolombarda, la più grande territoriale di Confindustria) hanno votato per lo sconfitto Vacchi. L’obiettivo principale è quello di non perdere iscritti e di far tornare nell’associazione imprese del calibro di Luxottica, Tod’s, e Ferrero.

Il primo importante passo da compiere sarà la formazione della squadra, con le nuove regole confindustriali della «riforma Pesenti», il comitato di presidenza sarà formato soltanto da 10 membri contro i 18 di oggi. Una volta plasmata la squadra, si capirà anche l’impronta che il presidente Vincenzo Boccia deciderà di dare al suo mandato.

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