fbpx

Lavanderia a domicilio: ecco tre app che ti aiutano col bucato

Lavanderia a domicilio: ecco tre app che ti aiutano col bucato
Lavanderia a domicilio

Lavanderia a domicilio. Nel giro di pochi anni stiamo assisstendo a un vero e proprio boom della cosiddetta sharing economy. Secondo le stime questa raggiungerà addirittura i 335 miliardi di dollari di valore globale nel 2025. Per i consumatori “sharing economy” significa essenzialmente risparmio. Di tempo e di denaro, soprattutto, ma rappresenta anche la possibilità di usufruire di un’enorme quantità di buone idee che semplificano la vita quotidiana. Tra queste,la lavanderia a domicilio: basta qualche app nello smartphone per vedervi la vita decisamente semplificata. 

Lavanderia a domicilio: ecco tre esempi di successo

Mamaclean

Mamaclean, la lavanderia a domicilio, ora è anche un’app, disponibile per tutti i sistemi operativi mobile. La piattaforma, nata nel 2013, nel 2017 ha ricevuto un importante finanziamento (1,5 milioni di euro tra investitori italiani e svizzeri) e oggi opera a Milano e dintorni senza interruzioni, sette giorni su sette, dalle 7 alle 23. Il servizio è pensato per rendere più semplici vite caotiche, piene di impegni o trasferte di lavoro, o per aiutare chi ha bisogno di più tempo libero da trascorrere con gli amici, i familiari o dedicandosi alle proprie passioni.

Grazie all’app, è possibile chiedere il ritiro del bucato, specificando luogo e fascia oraria. Il giorno dopo, ciò che avrete affidato a Mamaclean sarà riconsegnato a casa vostra pulito e pronto da indossare, trattato con la cura di una “lavanderia artigianale”. Potete pagare con la carta di credito o in contanti al ritiro. In caso di emergenza last minute c’è anche un servizio “rush” che prevede la riconsegna del bucato pulito entro la sera stessa.

Lavadì

Anche Lavadì ha scelto di partire da Milano per i suoi servizi di lavanderia a domicilio. Una volta scaricata l’app, basta un tocco per prenotare il ritiro dei propri panni, che verranno riconsegnati in poco tempo, lavati e stirati. Secondo Luca Brignone, ceo di Lavadì, «si tratta di un progetto che rivoluzionerà e migliorerà lo stile di vita contemporaneo. L’obiettivo è offrire un servizio adatto a un ampio target: giovani professionisti, mamme lavoratrici, single, ma anche famiglie numerose, portando una soluzione rapida ed economica».

Suity

Il vantaggio della app Suity è che alle spalle non c’è una piccola startup, ma la Lavanderia Industriale Val di Vara, che ha sede produttiva a Masone. L’azienda copre già un territorio piuttosto vasto: dalla Francia all’alta Toscana, passando per tutta la Liguria (Genova compresa) sino al basso Piemonte. L’idea è di espandersi anche a Torino e Firenze con i due tipi di servizio: lavaggio capi privati e noleggio biancheria. Basta scaricare l’app, registrarsi e verificare che il proprio cap sia coperto dal servizio.

Quindi scegliere il prodotto. Il software elenca le possibilità per la restituzione, che può essere molto rapida (entro due giorni). Il pagamento può essere in contanti o con carta di credito e attraverso la app si può monitorare costantemente a che punto sia il proprio ordine. La particolarità dell’app è il suo lato smart e green: sarà un corriere ecologico a ritirare e a restituire gli indumenti e l’orario di riconsegna si può scegliere già al momento dell’ordine.

Qui trovi i nostri articoli a proposito di tecnologia

L'articolo ti è piaciuto? Condividilo sui social!

Iscriviti alla newsletter

Se ti è piaciuto questo contenuto iscriviti alla Newsletter ed entra a far parte della Community di Altraetà: una volta alla settimana riceverai sulla tua mail una selezione delle migliori notizie sul mondo over 50.

Più letti

Potrebbe interessarti anche

Iscriviti alla newsletter e rimani sempre aggiornato sul mondo over 50

Utente registrato correttamente!

Resetta la tua password

Inserisci il tuo indirizzo email o nome utente. Riceverai un link per creare una nuova password via e-mail.