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Festeggiare San Valentino a tavola: i cibi afrodisiaci

Festeggiare San Valentino a tavola: i cibi afrodisiaci
Coppia durante cena di San Valentino con cibi afrodisiaci

San Valentino è alle porte e la voglia è quella di concedersi una serata romantica e, perché no, piccante, partendo magari proprio dalla tavola e dai cibi afrodisiaci. Alcuni cibi, infatti, hanno un effetto afrodisiaco scientificamente provato: ce ne parla Cinzia Baranello, nutrizionista, che ha aderito al progetto di video consulenza web attivata dalla piattaforma MioDottore, specializzata nella prenotazione online di visite mediche.

 

La top 10 dei cibi afrodisiaci perfetti per San Valentino

 

Il cibo afrodisiaco è un alimento in grado di incrementare la libido e la potenza erotica. Molti cibi della tradizione e della dieta mediterranea sono amici dell’eros. Al primo posto si trovano le fragole e i frutti di bosco, ricchi di antocianine, mantengono libere le arterie ed elastiche le pareti dei vasi, aiutando la circolazione sanguigna. Segue il vino rosso. A parte le proprietà disinibitorie dell’alcol, è ricco di resveratrolo, dalle caratteristiche antiossidanti e antinfiammatorie, protegge le cellule dall’invecchiamento e i vasi sanguigni. Forse non tutti lo sanno, ma anche gli agrumi sono alimenti afrodisiaci. Ricchi di polifenoli e vitamina C ad azione antiossidante, sono antinfiammatori e anti-aging.

 

Più note le proprietà di cacao amaro e peperoncino: il primo contiene flavonoidi e teobromina, che abbassano la pressione, regolano i livelli di colesterolo, migliorano l’elasticità dei vasi sanguigni e la fluidità del sangue; il secondo racchiude invece la capsaicina, che migliora la circolazione e riduce il colesterolo. Meno note invece capacità afrodisiache dell’aglio che, grazie al suo contenuto di allicina, favorisce l’aumento del flusso sanguigno agli organi sessuali stimolando la produzione di ossido nitrico (un vasodilatatore).

 

E ancora, pistacchi e altra frutta a guscio: racchiudono fitosteroli, che favoriscono l’eliminazione del colesterolo cattivo dalle arterie e riducono la pressione. Zafferano e ginseng, che contrastano la disfunzione erettile e migliorano la sensibilità delle mucose, tè verde in foglie: il suo contenuto di catechine contribuisce a proteggere i vasi sanguigni. Per San Valentino perché non proporre anche un piatto a base di ostriche: sono ricche di zinco, la cui carenza inibisce la spermatogenesi e riduce i livelli di testosterone.

 

Proprietà vasodilatatorie e anti-stress

 

Tra i benefici principali dei cibi afrodisiaci, come sottolinea Baranello, quello di stimolare la vasodilatazione o migliorare l’elasticità dei vasi sanguigni, senza dover ricorrere necessariamente a prodotti farmacologici. Ma non solo. Un ulteriore supporto che arriva da questi alimenti è l’effetto anti-stress che hanno sul cervello: agiscono sui livelli di dopamina e serotonina, che sono gli ormoni del buonumore.

 

Anche le spezie giocano a favore degli innamorati e possono essere utilizzate a ogni pasto, ma sempre con moderazione. Il vino rosso, sul podio degli “eccitanti”, può essere consumato a ogni pasto (120 ml totali), mentre i frutti di mare meglio una volta a settimana. Il cacao, tra i simboli di San Valentino, anche tutti i giorni, purché assunto in quantità misurata (30 grammi). Infine, la frutta a guscio può essere mangiata quotidianamente, fino a circa 20 grammi, e il tè, fino a tre tazze.

 

L’esperta raccomanda di personalizzare tali quantità, soprattutto in presenza di disturbi e patologie. Infine, come per tutti gli alimenti, anche in questi casi è sempre bene non eccedere e soprattutto variare il più possibile. Cacao, frutta a guscio e vino, in particolare, hanno un apporto calorico importante. Altri, come il peperoncino, possono irritare le pareti intestinali. I frutti di mare invece potrebbero contenere mercurio e risultare quindi tossici qualora si abbondasse.

 

 

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