Dall’ultimo congresso della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg) arriva una buona notizia per gli over 65. Una notizia da leccarsi i baffi, verrebbe da aggiungere. Sembra che l’ormai consolidata convinzione che dopo una certa età si debbano accantonare i piatti saporiti e i grassi, al fine di salvaguardare la salute, stia per essere sostituita da una posizione più morbida e permissiva.
Stando ai dati presentati dalla Sigg, le dosi giudicate ottimali di ingredienti come sale e grassi sono troppo stringenti e andrebbero raddoppiate facendo passare la quantità (consigliata) di lipidi da 20-30 grammi a 40-50 grammi al giorno. L’aumento, seppur più contenuto, vale anche per il sale che passerebbe (sempre secondo i dati della Sigg) dai 3-4 grammi consigliati oggi ai 5-6 grammi quotidiani.
Il passo indietro (o avanti) dei geriatri è sostenuto da nuovi studi e ricerche mediche, che sottolineano come il cloruro di sodio e i grassi non solo non incidano in maniera sostanziale sui rischi cardiovascolari e metabolici, ma al contrario siano necessari per restare a lungo in forma e in buona salute. I dati raccolti hanno evidenziato che una carenza di questi nutrienti potrebbe essere nociva per gli over 65.
Quindi via libera a grassi e sale? Ovviamente no, strafare non è possibile e seguire determinati accorgimenti quando si sta seduti a tavola è caldamente consigliato per rimanere attivi e in salute: vediamone insieme qualcuno.
I grassi
Maltrattati per decenni e accusati di essere la causa di ogni male, i grassi sono invece fondamentali per il buon funzionamento dell’organismo e del cuore, basta sapere quali assumere e quali evitare o moderare. Gli omega 3 (o polinsaturi) sono i grassi buoni che aiutano a eliminare il colesterolo cattivo: si possono assumere mangiando pesce e frutta a guscio o utilizzando l’olio d’oliva crudo come condimento al posto del burro. I grassi cattivi o comunque da assumere con moderazione, sono i grassi saturi contenuti principalmente nelle carni rosse, nel burro e negli insaccati.
Le proteine
Anche per quanto riguarda le proteine gli over 65 possono stare tranquilli, la loro assunzione resta invariata per quasi tutta la vita e la raccomandazione è quella di assumerne ogni giorno un grammo per ogni chilo di peso corporeo (raccomandazione che vale anche per chi è ancora lontano dalla fascia degli anta). Anche in questo caso è raccomandabile prediligere cibi ricchi di proteine ma poveri di grassi saturi, preferendo il pesce alla carne e la carni bianche a quelle rosse. Un’ottima fonte di proteine, sicura perché priva di grassi saturi, è rappresentata dai legumi: lenticchie, fagioli, ceci, i legumi sono anche ricchi di fibre e minerali, due elementi fondamentali per il benessere dell’organismo.
I grassi polinsaturi
Stando sempre ai dati forniti dalla Sigg, un buon apporto di acidi grassi polinsaturi è essenziale nella terza età perché il loro consumo (se adeguato) diminuisce la mortalità fino al 42%, al contrario il rischio cardiovascolare e la mortalità salgono fino all’81% se si consumano molti grassi saturi.
Andrea Carozzi