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AttivaMENTE: Esistenza e Inclusione per gli over 65

AttivaMENTE: Esistenza e Inclusione per gli over 65
patrizia di costanzo

AttivaMENTE è una Associazione per la Promozione Sociale, senza scopo di lucro, che ha l’obiettivo di progettare azioni per migliorare la condizione degli anziani, attraverso strategie legate all’ Esistenza.

Giampaolo Pacini, consulente di strategia d’impresa, promotore dell’associazione AttivaMENTE, entrato da tempo nella fascia d’età degli over 65, finchè ha svolto la sua professione non si è reso conto dei problemi degli anziani.

Il giorno in cui ha interrotto la sua attività, ha immediatamente capito che la condizione di “anziano inattivo” non può essere lasciata senza interventi. Ha coinvolto una decina di professionisti amici che hanno condiviso la necessità di attivarsi e dare vita ad una Associazione per la Promozione Sociale, cioè senza scopo di lucro, con l’obiettivo di progettare azioni per migliorare la condizione degli anziani.

L’idea è nata solo nel giugno del 2022 ed in pochissimi mesi la prima iniziativa di rilievo si è conclusa: scrivere un libro sulla condizione dell’anziano e indicare azioni per migliorare la sua condizione di vita, cioè l’ESISTENZA.

Oggi inizia un nuovo impegno: realizzare i progetti in aggiunta alla pubblicazione del libro.

I progetti di AttivaMENTE

La missione dell’Associazione è quella di migliorare l’ESISTENZA degli anziani attraverso interventi che non riguardano L’ASSISTENZA, ma la loro vita attiva, che non si ferma in attesa dell’ultimo giorno, ma continua con impegno continuo.

I progetti che seguono vanno quindi in questa direzione.

1. “Esistenza”

Si tratta di un libro-ricerca sulle condizioni di esistenza dell’anziano. È uno strumento per mettere a nudo le condizioni di vita degli anziani nel nostro paese e proporre soluzioni concrete per migliorarla.

Giunti al confine tra la vita attiva e la “quiescenza” emergono con forza una serie di problemi che solo vivendo questa fase si possono capire: trauma dalla repentina interruzione del lavoro, isolamento, solitudine, senso di inutilità. Capire vuol dire trovare soluzioni per migliorare l’esistenza degli anziani.

L’associazione si è posta l’obiettivo specifico di proporre soluzioni per migliorare, appunto, l’ESISTENZA e non l’assistenza, che è affidata a numerose organizzazioni gestite da esperti e dotate di strumenti e risorse specifiche.

2. Il lavoro per un invecchiamento attivo

Il lavoro nel nostro paese è obiettivamente in una situazione abbastanza critica. Da qualsiasi parte si tira la coperta si risolvono problemi di una fascia d’età e si sacrificano opportunità per un’altra.

Cn l’allungamento della speranza di vita, tra l’altro in salute, risulta veramente anomalo lasciare inattivi MILIONI di pensionati, che finirebbero per essere solo un peso per la società.

L’associazione si attiva per progettare e proporre soluzioni sostenibili di lavoro, adatte agli anziani e possibilmente alternative alle altre fasce d’età.

3. Travaso di cultura digitale: un’alleanza con la Generazione Z

L’obiettivo del progetto: digitalizzazione “di servizio” per over 65, un progetto di scambio intergenerazionale fra giovani e meno giovani volto a migliorare le competenze tecnologiche delle persone anziane, conoscenze divenute sempre più indispensabili nella vita di tutti i giorni.

L’obiettivo è quello di superare ciò che viene chiamato “digital divide” ossia il divario digitale che tende ancora ad escludere un’ampia fascia di popolazione adulta, non tecnologica, dall’accesso ai servizi al cittadino. E non ultimo, naturalmente alle opportunità di lavoro.

4. Relazione intergenerazionale, per facilitare il doppio travaso di cultura

L’obiettivo del progetto: lo scambio intergenerazionale fra giovani e meno giovani volto a trasferire esperienze di lavoro di anziani: orientamento di giovani delle scuole medie inferiori per la scelta dell’indirizzo della scuola secondaria e a giovani delle scuole medie superiori per la scelta dell’università.

5. RSA in connessione: un punto internet per l’Esistenza!

Il progetto si propone di costituire, nelle residenze dove gli ospiti non siano tutti con disabilità gravi, una connessione con il mondo esterno che vada oltre la televisione, ma consentire una interazione con le relazioni esterne dell’ospite: la famiglia, ma anche gli amici, una connessione a “due vie”.

Il progetto prevede all’installazione del punto internet, e la formazione al suo uso, di un assistente interno della struttura e, se disponibili, anche ospiti con attitudini e motivazione verso la digitalizzazione.

6. Un modello di monitoraggio periodico dello stato di salute, programmato e riconosciuto dal SSN

Il progetto si ripropone di studiare un modello standard semplificato di prevenzione, ottenendo il riconoscimento del Sistema Sanitario Nazionale, che dovrebbe essere possibile anche perché  i benefici della prevenzione e del monitoraggio dei soggetti anziani, oltre che a loro, saranno anche dello stesso Sistema Sanitario Nazionale per effetto della riduzione delle ospedalizzazioni e delle conseguenti terapie.

Guarda l’intervista a Patrizia Di Costanzo, consigliere di AttivaMENTE, qui ⬇ 

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