Quasi l’85% delle persone considera il proprio benessere psicologico generale correlato al proprio benessere sul lavoro e viceversa. La quota di coloro che dichiarano di soffrire di frequenti problemi di ansia e insonnia per motivi legati al lavoro, invece, sfiora il 50%. Sono alcuni dei dati emersi dalla nuova ricerca realizzata da BVA Doxa sul benessere psicologico delle lavoratrici e dei lavoratori italiani, per conto di Mindwork, la prima società italiana di consulenza psicologica online interamente specializzata in ambito aziendale. Obiettivo del report, giunto alla sua seconda edizione, è quello di fotografare lo stato psicologico dei lavoratori italiani, analizzare le strategie e le soluzioni adottate dalle aziende e verificare bisogni, aspettative e desiderata.
È possibile consultare il report completo qui
Qual è in particolare lo stato psicologico dei lavoratori over 50 e quali sono i pensieri comuni che maggiormente li preoccupano? Ne parliamo con Biancamaria Cavallini, psicologa del lavoro e customer success manager in Mindwork.
Quanto incide il lavoro sulla salute psicologica di questa fascia di lavoratori?
«Non c’è salute senza salute psicologica: questo è un aspetto trasversale a tutte le fasce di età. Il lavoro impatta senz’altro: basti pensare che l’85% delle persone intervistate nella recente indagine BVA-Doxa considera il proprio benessere psicologico generale correlato al proprio benessere sul lavoro e viceversa. Un dato, anche questo, che accomuna le diverse età».
Per il lavoratore over 50 quanto conta il welfare aziendale in termini di attenzione al benessere psicologico e quanto si ritiene soddisfatto delle iniziative messe in atto dall’azienda?
«Anche in questo caso, stando alle evidenze BVA-Doxa, ritroviamo un dato che non risente dell’età. Più del 40% delle persone, ritiene inefficaci le azioni messe in atto dalla propria azienda per occuparsi del benessere psicologico delle sue persone. Con un trend al rialzo rispetto al 2020»
Quali sono i pensieri degli over 50 sul posto di lavoro, che possono comportare stress o malessere psicologico?
«La fascia di età over 50 riferisce di percepire stress legato principalmente a vissuti di stanchezza, incertezza e preoccupazione. Alto è il numero di persone che soffre poi di ansia e insonnia per motivi legati al lavoro: trasversalmente al campione, siamo in presenza di 1 persona su 2».
Qual è stato l’impatto del Covid su questi lavoratori e come hanno affrontato lo smart working?
«Dall’indagine, le persone over 50 sembrano prediligere il lavoro in presenza, sebbene siano una delle fascia di età più rappresentata nel 62% dei lavoratori e delle lavoratrici che valuta utile un servizio di supporto psicologico per fronteggiare momenti di stress e disagio legati al rientro in azienda».
In base all’esperienza di Mindwork, quanto pesa la fascia over 50 sulle vostre richieste di sostegno psicologico?
«Rileviamo un’adesione al servizio tendenzialmente trasversale a tutte le fasce d’età, con picchi che interessano le persone che stanno affrontando un cambiamento di vita o carriera. La fascia over 50, per sua natura statisticamente meno coinvolta in questi aspetti, è comunque ben rappresentata tra gli utenti del servizio».
Chi è Mindwork
Mindwork è la prima società italiana di consulenza psicologica online interamente specializzata in ambito aziendale. Il board si affianca a un organico interno in crescita e a una consolidata rete di collaboratori esterni, oltre al team di psicologi e psicologhe, che conta al momento circa 50 professionisti. La prospettiva è di arrivare ad almeno 100 entro il 2022. Tra le aziende che si affidano al servizio di Mindwork, realtà di medio-grandi dimensioni come Linkem, Cassa Centrale Banca, E.ON e Invitalia.