Per molto tempo lo spuntino fuoripasto è stato considerato il nemico numero uno della dieta. In realtà il problema non è il famigerato “fuori orario” ma, più semplicemente, cosa si mangia e in quale quantità. Per dirla con il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach, “siamo quello che mangiamo” e – aggiungiamo noi – non quando lo mangiamo.
Sembra un discorso banale. Ma è partendo da questo semplice principio che sempre più dietisti e nutrizionisti hanno smesso di demonizzare gli spuntini al di fuori dei pasti tradizionali. Se non si può cambiare le abitudini degli italiani, almeno le si può migliorare. A partire da un numero: sono circa 800 le calorie che in media ingeriamo ogni giorno attraverso snack, aperitivi, merende, dolci, cioccolatini e altri golosi fuori programma. Saper scegliere lo snack giusto può fare, dunque, la differenza tra una dieta ipocalorica e una equilibrata, senza rinunciare allo sfizio al momento giusto.
Ma esistono altre buone ragioni per capovolgere lo spuntino fuoripasto da nemico della linea a prezioso alleato.
- Aiuta a controllare il senso di fame, permettendoci di arrivare ai pasti principali della giornata con il giusto appetito ed evitare le classiche abbuffate
- Evita cali di rendimento psico-fisici nel corso della giornata
- Permette di integrare i pasti tradizionali con tipologie di alimenti che, per un motivo o per l’altro, non sono stati consumati a pranzo o a cena
- Non dimenticare di bere molto tra i pasti, alternando bevande calde (thè, caffè, tisane) e fredde (spremute, frullati o succo di pomodoro condito)
La lista degli snack dietetici consigliati è lunga e sfiziosa. Ve ne consigliamo 12.
- Frutta fresca o di stagione
- Frutta secca e oleosa (mandorle, noci, nocciole etc.)
- Yogurt magro, condito con due cucchiai di fiocchi d’avena
- Fette biscottate alla crusca
- Una scatoletta di tonno al naturale
- Verdura cruda: carote, pomodorini, cetrioli, rapanelli e, in generale, ortaggi che contengono vitamine, minerali, fibre e acqua, oltre a naturali proprietà anti-ossidanti
- Pane di segale con un paio di fettine di prosciutto magro
- Cracker o grissini, purché senza strutto
- Uovo sodo
- Olive nere
- Formaggio caprino, che stimola la produzione della proteina Cck, efficacissima nel ridurre l’appetito
- Cioccolato fondente amaro (con cacao oltre il 70%)
Lorenzo Tosa