In Italia più di due milioni e mezzo di over 75 vivono in solitudine. Le proiezioni demografiche prevedono che questo numero si alzerà di un ulteriore milione entro il 2045.
Dati impressionanti che fotografano il progressivo consolidarsi nel nostro Paese di un’emergenza solitudine che, se non godesse dell’attenzione di numerosi volontari delle associazioni che si fanno carico dei loro bisogni primari, vivrebbero nell’indifferenza generale.
Milioni di anziani soli che vivono in case mediamente molto grandi per le loro esigenze, con barriere architettoniche che rendono complesse anche funzioni elementari. Case che poi si trasformano in vere forme di detenzione nelle numerosissime abitazioni prive di ascensore. Una situazione che pone l’obbligo di porre rinnovata attenzione alla problematica dell’invecchiamento inclusivo.
In Irlanda del Nord una donna di nome Kathleen ha appena lanciato il programma “Adotta un nonno”, che cerca volontari come amici di penna per gli anziani.
Si è rivelato così popolare che ha ricevuto più di 1.000 domande in meno di 24 ore.
Kathleen gestisce un’organizzazione di assistenza e voleva fare qualcosa per offrire un po’ di compagnia ai tanti anziani soli nel Nord Irlanda.
Questa ha scoperto che otto persone su dieci nell’Irlanda del Nord credono che la solitudine sia diventato un problema grave.
Sono in molti adesso a ricevere una chiamata settimanale per una chiacchierata in cui gli operatori si assicurano del benestare di questi anziani. Sono state tante anche le occasioni in cui i giovani volontari hanno ascoltato con interesse le storie che hanno da raccontare del loro passato.
Ma purtroppo per molti di loro quella è anche l’unica chiamata che ricevono in tutta la settimana. Ancora una volta il peso ricade su un gruppo di volontari che fa quello che può per risolvere un problema che necessiterebbe di maggiori attenzioni.
Le iniziative nel nostro paese
Anche in Italia gruppi di volontari si danno da fare soprattutto in estate quando molte delle associazioni chiudono per le vacanze.
Tra le iniziative presenti praticamente su tutto il territorio, da Catania a Lecce fino a Trieste e Torino, ci sono i soggiorni diurni, dove le persone anziane vengono accompagnate la mattina.
Qui trascorrono l’intera giornata in compagnia e assistiti, per poi essere riaccompagnati a casa la sera.
Per gli anziani che desiderano spostarsi in località più attrezzate esistono in tutta Italia hotel e residence che offrono pacchetti speciali per la terza età, con strutture adeguatamente attrezzate anche per coloro che hanno difficoltà di deambulazione.
In molti comuni e parrocchie si organizzano colonie estive per accompagnare gli anziani in montagna, vicino ai laghi, in luoghi di tranquillità e serenità.
In questi casi conviene informarsi direttamente nella propria parrocchia, oppure sui siti web dei comuni.