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Natalia Ginzburg: i romanzi da leggere e rileggere

Natalia Ginzburg: i romanzi da leggere e rileggere
Natalia Ginzburg

Quando si parla di grandi autori della letteratura italiana, il nome di Natalia Ginzburg risplende. Grazie alla prosa allo stesso tempo delicata e potente, i suoi romanzi affascinano i lettori di ogni generazione e gettano un ponte tra passato e presente. Ecco alcune delle opere più famose di Natalia Ginzburg grazie alle quali è considerata una delle voci fondamentali della narrativa italiana del Novecento.

“La strada che va in città” (1942)

Questo romanzo è la storia di una ragazza che sceglie di fare un matrimonio d’interesse, di prendere “la strada che va in città”, per poi accorgersi che il vero amore è altrove. Passioni senza via di uscita, vite alla deriva, anime alla ricerca di un approdo sicuro dove lenire le proprie delusioni: con uno sguardo impietoso ma distaccato, Natalia Ginzburg, in questo suo primo romanzo, descrive la solitudine di un’esistenza che nel gioco della memoria rievoca ciò che le è passato accanto come un mistero incomprensibile e inafferrabile.

“Tutti i nostri ieri” (1952)

Un intreccio inestricabile di sentimenti, legami, amori, che rendono unica e imprevedibile la storia di ogni famiglia, e che riporta, attraverso lo stile intimo e profondo di Natalia Ginzburg, la testimonianza di una generazione che ha adattato amori e legami alla guerra.

“Lessico famigliare” (1963)

Questo romanzo, con cui l’autrice vince il Premio Strega nel 1963, incarna l’anima di Natalia Ginzburg e ci porta nel cuore della famiglia dell’autrice, offrendoci una visione intima e affettuosa delle dinamiche familiari. Utilizzando uno stile unico e delicato, Ginzburg ci guida attraverso i ricordi e le sfumature delle sue esperienze familiari, esplorando il significato profondo delle relazioni umane.

Famigliare, perché racconta la storia di una famiglia ebraica e antifascista, i Levi, a Torino tra gli anni Trenta e i Cinquanta del Novecento. E Lessico perché le strade della memoria passano attraverso il ricordo di frasi, modi di dire, espressioni gergali.

È un’opera intima e profondamente personale che ci avvicina all’autrice in modo unico, dimostrandone l’abilità nel trasformare le esperienze comuni in qualcosa di universale e straordinario.

“Caro Michele” (1973)

Romanzo epistolare, regala un’esperienza di lettura unica, consentendoci di entrare nella mente dei personaggi attraverso la loro corrispondenza. «Caro Michele»: il più classico degli incipit epistolari è quello che Natalia Ginzburg sceglie come titolo del suo romanzo, che ha come protagonista una madre già avanti negli anni ma ancora giovane e un figlio lontano fisicamente e ancor più distante nelle idee, nelle esigenze, negli affetti e nei dolori.

Ginzburg affronta con intelligenza e sensibilità il tema della crescita e della perdita dell’innocenza, tracciando un affresco dell’Italia postbellica, dove il passato si scontra con il presente, creando una trama avvincente e coinvolgente.

Perché Natalia Ginzburg è considerata una delle voci fondamentali della narrativa italiana?

La risposta sta nella sua capacità di toccare le corde più profonde dell’animo umano, di rendere tangibili le emozioni e i conflitti che ci abitano. Con una prosa semplice ma potente, Ginzburg affronta temi universali, trasportandoci nel cuore della storia e delle persone. I suoi romanzi sono un’opera d’arte intessuta di umanità, un patrimonio letterario prezioso che continuerà a ispirare e a toccare il cuore dei lettori per sempre.

Post-scriptum: “Le piccole virtù”, la saggezza di Natalia Ginzburg

Oltre ai suoi affascinanti romanzi, Natalia Ginzburg ha lasciato un’impronta indelebile anche nel mondo dei saggi ed è da menzionare la raccolta “Le piccole virtù”, pubblicata nel 1962, dove affronta tematiche variegate, dal ruolo delle donne nella società all’importanza della memoria, dalla vita familiare agli incontri con grandi figure della cultura.

Con uno stile pacato ma incisivo, l’autrice ci invita a riflettere su quei piccoli dettagli della vita quotidiana che spesso trascuriamo, ma che, nella loro semplicità, possono rivelarsi di una straordinaria profondità.

Con questa raccolta, Natalia Ginzburg dimostra ancora una volta la sua abilità nel cogliere l’essenza dell’umano, illuminando la vita con la sua saggezza senza tempo.

È una guida preziosa per comprendere meglio noi stessi e il mondo che ci circonda.

Marta Fiandri

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