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L’autunno dorato: affrontare la terza età con benessere e serenità

L’autunno dorato: affrontare la terza età con benessere e serenità
SYNLAB Lei

Il 22 ottobre si è tenuto a Genova, presso il Poliambulatorio di Via Piave, il convegno “L’autunno dorato: affrontare la terza età con benessere e serenità“, organizzato da SYNLAB Lei. Questo centro diagnostico, con sedi in tutta Italia, è dedicato alla salute della donna e si propone di accompagnarla in ogni fase della vita, valorizzando il suo benessere indipendentemente dall’età.

L’incontro ha offerto un’occasione preziosa per riflettere su come affrontare al meglio i cambiamenti che caratterizzano la terza età, attraverso la prevenzione e la gestione consapevole di aspetti cruciali della salute femminile. Ecco un resoconto dei temi trattati e dei consigli forniti dagli specialisti.

Prevenzione della depressione e gestione dei cambiamenti ormonali

La dott.ssa Maria Teresa Bersi, ginecologa, ha spiegato come la menopausa rappresenti un passaggio inevitabile, ma non necessariamente negativo, nella vita di ogni donna. Si tratta di un periodo che, in genere, si manifesta tra i 48 e i 55 anni e comporta la cessazione della produzione di ormoni da parte delle ovaie, in particolare estrogeni e testosterone.

La menopausa non è più percepita come un punto di arrivo o una fine, ma piuttosto come un momento di evoluzione. Oggi, infatti, le donne non sono più costrette a rinunciare alle proprie attività, bensì possono continuare ad essere attive nella vita sociale, lavorativa e familiare, valorizzando una consapevolezza diversa di sé.

I cambiamenti ormonali associati alla menopausa portano però a una serie di sintomi fisici e psicologici che possono influire sulla qualità della vita. La carenza di estrogeni provoca sintomi come vampate di calore, sudorazione notturna, secchezza vaginale e disturbi del sonno, mentre la riduzione del testosterone può comportare un calo della libido e alterazioni della vita sessuale. Inoltre, le fluttuazioni ormonali possono anche influenzare il benessere mentale, favorendo condizioni come ansia, depressione, stress e stanchezza.

La dott.ssa Bersi ha sottolineato l’importanza di adattarsi a questi cambiamenti in modo attivo e consapevole. Coinvolgere il partner nella comprensione dei sintomi e delle difficoltà, ad esempio, può aiutare a mantenere un buon equilibrio nel rapporto di coppia. In alcuni casi, potrebbe essere utile considerare la terapia ormonale sostitutiva, che può ridurre i sintomi fisici più fastidiosi e migliorare il benessere generale.

Salute sessuale post-menopausale e prevenzione dell’osteoporosi

Il dott. Paolo Caviglia, psicologo e sessuologo, ha discusso gli aspetti psicologici legati alla menopausa, che non rappresenta la fine della sessualità, ma un naturale cambiamento che va accettato e affrontato con serenità. Il senso di “perdita” o di “ridotta femminilità” può emergere durante la menopausa, portando a una riduzione del desiderio sessuale e a una percezione negativa di sé. In alcuni casi, il supporto di un sessuologo o di un terapista può essere un aiuto prezioso per affrontare ansia, depressione o eventuali problemi relazionali che possono insorgere durante questa fase.

Per prevenire l’osteoporosi, il dott. Caviglia ha consigliato di integrare vitamina D e calcio nella dieta, oltre a mantenere uno stile di vita attivo. Questo aiuta a preservare la densità ossea e a ridurre il rischio di fratture, migliorando la qualità della vita in età avanzata.

Controlli regolari per la salute cardiovascolare, il diabete e altre condizioni croniche

Il dott. Giuseppe Bavastro, cardiologo, ha affrontato il tema cruciale della prevenzione e gestione delle condizioni croniche durante la menopausa, con particolare attenzione alla salute cardiovascolare e al diabete. Ha sottolineato come, in questa fase della vita, la donna si trovi spesso a un bivio: da un lato, la menopausa rappresenta un cambiamento fisiologico inevitabile; dall’altro, offre l’opportunità di adottare stili di vita sani e consapevoli per prevenire l’insorgenza di patologie che possono manifestarsi con maggiore frequenza con l’avanzare dell’età.

Con la menopausa, la diminuzione dei livelli di estrogeni comporta cambiamenti nel metabolismo e nella salute cardiovascolare. Tra i rischi più comuni si annoverano l’aumento del colesterolo LDL (il cosiddetto colesterolo “cattivo”) e un’infiammazione più accentuata che può interessare diversi organi, come la tiroide, compromettendo il corretto funzionamento del metabolismo. In questo contesto, la riduzione della potenza energetica dei mitocondri – le “centrali energetiche” delle cellule – può provocare stanchezza cronica, fame aumentata e una minore predisposizione all’attività fisica. Questi fattori, combinati, contribuiscono ad aumentare il rischio di sindrome metabolica, una condizione caratterizzata dall’accumulo di grasso addominale, pressione alta e alterazioni del metabolismo glucidico, che può evolvere verso il diabete di tipo 2.

Il dott. Bavastro ha ribadito che, sebbene alcuni fattori di rischio non siano modificabili – come la predisposizione genetica – molti altri possono essere tenuti sotto controllo con scelte di vita consapevoli. Ad esempio, smettere di fumare è una delle decisioni più efficaci per ridurre il rischio cardiovascolare.

In questo senso, la menopausa può essere considerata un “momento di svolta” che invita le donne a rivedere le proprie abitudini e a prendersi cura della propria salute in modo più proattivo. Una dieta sana e varia, l’attività fisica regolare, la gestione dello stress e controlli medici periodici sono azioni fondamentali per vivere meglio e più a lungo. Gli esami di routine – come il monitoraggio del colesterolo, della pressione arteriosa e dei livelli di zucchero nel sangue – sono strumenti indispensabili per la prevenzione, consentendo di individuare tempestivamente eventuali problematiche e di adottare misure correttive efficaci.

Importanza dell’attività fisica e di una corretta alimentazione

La dott.ssa Daniela Palmieri, nutrizionista, ha sottolineato quanto sia cruciale adottare abitudini alimentari sane e mantenere uno stile di vita attivo per affrontare al meglio la menopausa e l’invecchiamento. In Italia, le donne hanno un’aspettativa di vita media di circa 85 anni, ma l’aspettativa di vita in buona salute si attesta sui 59 anni, secondo i dati ISTAT del 2023. Ciò significa che gli anni di vita trascorsi con eventuali problemi di salute potrebbero essere numerosi, ma è possibile intervenire per ridurre questo periodo attraverso la prevenzione.

La dott.ssa Palmieri ha spiegato che la prevenzione inizia dalle scelte quotidiane: astenersi dal fumo e dall’alcol, mantenere la mente allenata e socialmente attiva (leggendo, partecipando a mostre, ascoltando musica o giocando a carte), praticare regolarmente attività fisica e seguire un’alimentazione equilibrata.

La dieta mediterranea, riconosciuta a livello internazionale come modello alimentare salutare, è stata indicata dalla nutrizionista come un valido alleato per le donne in menopausa. Ricca di nutrienti essenziali come vitamine, minerali, proteine sane (provenienti da pesce, legumi, carni bianche e uova), grassi buoni (come quelli dell’olio d’oliva) e carboidrati complessi, la dieta mediterranea offre un’ampia gamma di benefici. Favorisce infatti la sazietà e aiuta a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue, riducendo il rischio di sviluppare patologie come il diabete o l’obesità.

Per una corretta prevenzione dell’osteoporosi, è fondamentale assicurarsi un apporto adeguato di calcio e vitamina D, soprattutto durante la menopausa, quando il rischio di perdita di massa ossea aumenta. La dott.ssa Palmieri ha raccomandato un’integrazione di vitamina D (circa 2000 unità al giorno) se i livelli nel sangue risultano inferiori alla soglia minima di 30 ng/mL.

Infine, la dott.ssa Palmieri ha invitato a ridurre il consumo di sale e di cibi industriali, ricchi di grassi saturi e zuccheri semplici, per prevenire l’accumulo di peso e il rischio di malattie metaboliche. È importante che l’alimentazione sia non solo sana, ma anche completa, includendo una varietà di nutrienti che garantiscano un apporto bilanciato di energia e sostanze nutritive.

 

Questo convegno organizzato da SYNLAB Lei ha ribadito che la terza età non è un limite, ma una fase della vita da affrontare con consapevolezza e serenità. Prendersi cura della propria salute, fare prevenzione e adottare uno stile di vita sano sono strategie efficaci per vivere al meglio questa stagione della vita. Come ha ricordato la dott.ssa Palmieri, “viviamo a lungo, scegliamo noi di vivere bene“.

Victoria Del Prete

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