In occasione della Giornata Nazionale del Parkinson, sabato 29 e domenica 30 novembre è arrivato al cinema in oltre 320 sale italiane “Dialoghi con Mr. Parkinson”, un documentario che dà voce alle emozioni, agli ostacoli e alla resilienza delle oltre 300 mila persone che convivono in Italia con questa malattia neurodegenerativa.
Il film è promosso dalla Confederazione Parkinson Italia, con il patrocinio della Fondazione LIMPE per il Parkinson ETS e il supporto non condizionante di Zambon.
Una malattia ancora poco conosciuta
Il Parkinson è la malattia neurodegenerativa a più rapida crescita al mondo, eppure continua a essere sottovalutata. Un’indagine condotta su pazienti rivela che:
8 persone su 10 ritengono che il Parkinson sia poco conosciuto dagli altri
6 su 10 sperimentano minimizzazione dei sintomi persino da parte di amici e conoscenti
In oltre 1 caso su 2, la malattia ha un forte impatto sulla vita quotidiana
Gli ostacoli riguardano gesti semplici come vestirsi (56%), organizzare la giornata (56%), dormire bene, coltivare passioni o affrontare un viaggio.
Il documentario: storie di coraggio e complessità
In “Dialoghi con Mr. Parkinson”, tre pazienti, un clinico e una caregiver dialogano con la personificazione del Parkinson, mettendo in luce la vera complessità della malattia – ben oltre l’idea, ancora diffusa, che riguardi solo il tremore.
“Fare corretta informazione sul Parkinson è fondamentale per rompere la solitudine dei pazienti e dare loro strumenti per chiedere supporto”,
spiega Giangi Milesi, Presidente della Confederazione Parkinson Italia e protagonista del documentario.
Oltre il tremore: i sintomi più diffusi
I dati rivelano una realtà spesso ignorata: il tremore non è il sintomo più comune né quello più insopportabile.
I pazienti segnalano come più frequenti e impattanti:
Lentezza nei movimenti (72%)
Rigidità muscolare (62%)
Disturbi del sonno (54%)
Difficoltà nella voce (50%)
Ripercussioni sull’umore (44%)
Sintomi diversi che richiedono un approccio di cura più ampio e personalizzato.
“Il Parkinson è una malattia complessa, che richiede una gestione multidisciplinare e stili di vita adeguati”,
sottolinea Michele Tinazzi, Presidente della Fondazione LIMPE per il Parkinson ETS.
Il bisogno urgente di informazione
Prima della diagnosi, quasi 8 pazienti su 10 affermano di sapere poco o nulla del Parkinson. Per questo, iniziative come il documentario sono fondamentali per diffondere consapevolezza.
“Serve ancora molta informazione. Portare il documentario nelle sale è un passo importante per far conoscere la complessità della malattia”,
commenta Rossella Balsamo, Medical Affairs & Regulatory Zambon Italia e Svizzera.
Storie oltre il tremore
Il documentario racconta i percorsi di persone che convivono con il Parkinson ma continuano a costruire nuovi equilibri, perseguire obiettivi e trovare una forza interiore spesso inaspettata.
Tra i contributi anche:
il professor Paolo Calabresi (Policlinico Gemelli di Roma)
il giornalista Vincenzo Mollica, che dedica una toccante lettera a “Mister Parkinson”
Un invito a conoscere davvero questa malattia e chi la affronta ogni giorno con coraggio e determinazione.











