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Le ultime regole per viaggiare all’estero

Le ultime regole per viaggiare all’estero

La situazione pandemia in Europa e nel mondo è in continua evoluzione e molti Paese nelle ultime settimane, considerando l’esponenziale aumento dei contagi, hanno messo in atto nuove misure restrittive, in alcuni casi particolarmente severe. Resta il fatto che dicembre, tra festività natalizie e Capodanno, è tempo di vacanze. E dopo il lockdown del 2020, anche gli italiani hanno voglia di tornare a viaggiare. Ma sempre in sicurezza e nel rispetto delle regole.

In Italia, al momento, poiché tutte le regioni sono zone bianche o gialle, ci si può spostare liberamente. Occorre naturalmente tenere presente che dal 6 dicembre sono entrate in vigore le nuove regole sul green pass: chi non è vaccinato, in sostanza, è soggetto a molte più restrizioni rispetto a prima.

Vediamo invece com’è la situazione attuale in alcuni dei principali Paesi europei, verso i quali poter viaggiare con una certa tranquillità.

In Austria, fino al 12 dicembre 2021, vige un lockdown generalizzato, che riguarda anche la popolazione non vaccinata. Per i viaggiatori in ingresso in Austria che nei 10 giorni precedenti abbiano soggiornato esclusivamente in Italia, l’ingresso nel Paese è consentito senza obbligo di quarantena. Resta necessario essere in possesso del certificato verde o dell’esito di un tampone molecolare attestante la negatività al Covid 19.

Chiunque entri in Belgio dall’estero è tenuto, 48 ore prima dell’arrivo, a riempire un modulo on line, tranne nel caso di ingressi via auto per soggiorni in Belgio dall’area UE/Schengen di durata inferiore alle 48 ore. Anche in questo caso è necessario un certificato digitale europeo attestante la vaccinazione completa (ciclo concluso da più di 2 settimane) o l’avvenuta guarigione dal Covid negli ultimi 180 giorni. In alternativa, i non residenti dovranno presentare il risultato di un test effettuato nelle ultime 72 ore o un test antigenico non più vecchio di 24 ore. Lo stesso vale per i Paesi Bassi.

Green pass o esito di tampone negativo necessari anche per viaggiare verso la Croazia. In mancanza di questa documentazione, i viaggiatori devono effettuare un tampone all’arrivo nel Paese e osservare un autoisolamento fino al ricevimento dell’esito negativo. Nel caso in cui non sia possibile effettuare il tampone, è prevista la misura di autoisolamento di 10 giorni.

Per entrare in Francia e Germania serve il green pass da vaccinazione o l’esito di tampone negativo. In Francia su tutto il territorio nazionale non è più in vigore il lockdown, né il coprifuoco. È stato anche abolito l’obbligo di portare le mascherine all’esterno, nella maggior parte del territorio nazionale, salvo il caso di raduni e assembramenti. Reintroduzioni dell’obbligo di mascherina all’esterno possono verificarsi in luoghi turistici o particolarmente frequentati.

In Germania, in considerazione dell’attuale situazione epidemiologica nel Paese, in alcune regioni è stata introdotta la regola delle cosiddette “2G” (vaccinati o guariti), che consente l’accesso ai luoghi chiusi solo alle persone vaccinate o guarite. Ciascun Land ha disciplinato autonomamente le disposizioni, dando luogo a possibili differenze tra le singole regioni. Nei territori dove il tasso di ospedalizzazione supera la soglia critica, può essere prevista la cosiddetta regola del “2G plus”, che prevede ulteriori restrizioni.

Serve un apposito modulo compilato anche per viaggiare verso l’Irlanda. Chi ha il Certificato Covid digitale dell’UE oppure una prova valida della vaccinazione o della guarigione dal virus negli ultimi 180 giorni, deve presentare la prova di un risultato negativo di un test antigenico eseguito da un operatore specializzato (laboratorio di analisi, farmacia, etc.) non più di 48 ore prima dell’arrivo nel Paese oppure, in alternativa, la prova di un risultato negativo di un test eseguito non più di 72 ore prima dell’arrivo nel Paese. Se non si dispone del Certificato Covid digitale dell’UE oppure di una prova valida della vaccinazione o guarigione, sarà necessario presentare la prova di un risultato negativo di un test RT-PCR eseguito entro 72 ore prima dell’arrivo nel Paese.

Tenendo conto della situazione epidemiologica del Portogallo, dall’1 dicembre 2021 fino al 20 marzo 2022 vige lo stato di calamità. L’ingresso o il transito nel Paese per via aerea anche se vaccinati e in possesso del Certificato verde è consentito solo dietro presentazione della prova con esito negativo del test molecolare realizzato nelle 72 ore precedenti l’ora dell’imbarco, o antigenico (TRAg) realizzato nelle 48 ore precedenti l’ora dell’imbarco. Necessario compilare un modulo prima dell’ingresso nel Paese.

In Spagna le disposizioni d’ingresso variano a seconda della categoria di rischio dei Paesi di provenienza, definita settimanalmente dal governo spagnolo a seconda dell’indice dei contagi da Covid-19 registrati. La si può consultare qui. Per quanto riguarda l’Italia, si segnala che possono essere incluse nella lista dei “Paesi a rischio” anche singole regioni italiane. La raccomandazione dunque è quella di controllare attentamente la lista, aggiornata settimanalmente dal governo spagnolo e il sito dell’Ambasciata d’Italia a Madrid.

In generale, per chi si appresta a viaggiare per Natale in un Paese Europeo o extra Ue, il consiglio è quello di visitare il sito Viaggiaresicuri.it, per ricevere tutte le informazioni e gli aggiornamenti sulla situazione Covid nella nazione di destinazione.

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