L’invecchiamento è un processo generale di declino funzionale che comporta in particolare un declino delle capacità cognitive. Tuttavia, la gravità di questo declino differisce da un soggetto all’altro e sono state riportate differenze interindividuali nell’uomo e negli animali. Queste differenze sono di grande interesse soprattutto per quanto riguarda lo studio dei fattori neurobiologici coinvolti nell’invecchiamento cognitivo. Studi farmacologici intensivi suggeriscono che i neurosteroidi, che sono steroidi sintetizzati nel cervello in modo indipendente dalle fonti periferiche di steroidi, potrebbero essere coinvolti nei processi di apprendimento e memoria.
Studi sugli animali hanno dimostrato che i neurosteroidi pregnenolone (PREG) e deidroepiandrosterone (DHEA), come derivati solfati (rispettivamente PREGS e DHEAS), mostrano proprietà di miglioramento della memoria nei roditori anziani. Inoltre, è stato recentemente dimostrato che le prestazioni della memoria erano correlate ai livelli di pregnenolone nell’ippocampo di roditori di 24 mesi.
Gli studi sull’uomo, tuttavia, hanno riportato risultati contraddittori. In primo luogo, è stato riscontrato un miglioramento dell’apprendimento e della disfunzione della memoria dopo la somministrazione di DHEA a individui con bassi livelli di DHEAS, ma altri studi non sono riusciti a rilevare effetti cognitivi significativi dopo la somministrazione di DHEA.
In secondo luogo, le disfunzioni cognitive sono state associate a bassi livelli di DHEAS, alti livelli di DHEAS o alti livelli di DHEA; mentre in altri studi non è stata trovata alcuna relazione.
Come prospettive di ricerca future, nella medicina antiaging l’uso di nuovi metodi di quantificazione dei neurosteroidi come strumento utile per comprendere il loro rispettivo ruolo nel miglioramento dell’apprendimento e dei disturbi della memoria associati all’invecchiamento normale e/o all’invecchiamento patologico, come il morbo di Alzheimer.
Nei prossimi blog affronteremo in maniera dettagliata tutto il mondo delle terapie ormonali sostitutive, dal pregnenolone sino alle terapie sostitutive con estro progestinici bioidentici ( non farmacologici ) nel trattamento della menopausa.
Dr. Andrea Militello – Urologo Andrologo – www.urologia-andrologia.net
Nato a Ravenna il 19 settembre 1965. Specialista Urologo Andrologo, diplomato alla scuola Italiana di Ecografia, Master in perfezionamento in chirurgia protesica e fisiopatologia della riproduzione umana. Socio attivo delle principali Società Italiane di Urologia e Andrologia. Libera docenza presso Università Federiciana di Roma e Cosenza in scienze Urologiche. Docente presso Accademia Biomedica Rigenerativa. Esperto in medicina antiaging. Reviewer della rivista internazionale Central European Journal of Urology. Premiato nel 2014 e 2018 quale miglior Urologo e Andrologo d’Italia. Svolge attività privata a Roma, Viterbo, Avezzano, San Marino, Milano e Cosenza (Acri).