Passano gli anni e, da forti e imbattibili, i nostri genitori cominciano a mostrare la loro vulnerabilità. Ed ecco che sono i figli a ricoprire il ruolo di supereroi. Diventare da figlio a caregiver familiare non è una passeggiata: non è raro, per esempio, che i figli accolgano nella loro casa i genitori anziani non autosufficienti. Ma vivere sotto lo stesso tetto con un anziano può non essere semplice e, in alcune fasi, è perfino una lotta di compromessi, di passi avanti e indietro, di rinunce. Quando l’anziano va a vivere con i figli, è importante avere chiaro quali sono le esigenze del proprio caro e organizzare tempo e risorse per garantirgli l’assistenza di cui ha bisogno. Ecco alcuni consigli pratici su come vivere la quotidianità accanto al proprio caro anziano e fare gioco squadra.
Il primo passo è il confronto
Le prime persone da coinvolgere sono i familiari. Prendere in considerazione le loro opinioni e i loro consigli sul da farsi è di grande aiuto. Condividere le paure con il partner è un primo passo per affrontarle. Pensare insieme alla strategia migliore per tutta la famiglia rende più sereni. In questo modo anche il rapporto con i genitori anziani riesce a godere di benessere e tranquillità.
Un ambiente su misura
È importante creare un ambiente in grado di accompagnare il genitore anziano nei suoi gesti quotidiani. Non serve necessariamente rivoluzionare il proprio spazio domestico, ma organizzarlo in modo strategico e dotarlo di una zona comfort in grado di trasmettere serenità a tutta la famiglia. Sarebbe utile ritagliare un ambiente dove sedersi comodamente, leggere il giornale, fare il cucito per aggiungere un’atmosfera di calore e intimità alla casa.
Al bando l’inutilità
L’anziano non ama sentirsi inutile e di fatto non lo è. Sono tantissime le attività che si possono fare insieme: lavoretti manuali in casa, chiedere consigli, una passeggiata, guardare insieme delle vecchie foto. Gli anziani hanno molto da raccontare e il contributo di esperienza che possono apportare è quanto mai prezioso, soprattutto per i nipoti. I nonni sono per i nipoti un’opportunità per riscoprire valori profondi e per costruirsi una solida identità. Inoltre possono essere bravi nell’aiutare i nipoti a fare i compiti e possono rendersi utili per preparare una merenda insieme, giocare a giochi di società o scrivere per i nonni storielle e aneddoti. Il tempo trascorso insieme mantiene saldo il rapporto tra le generazioni e fa sentire gli anziani più valorizzati.
Non avere sensi di colpa
Spesso il senso di colpa prende il sopravvento e rinunciare a momenti di benessere per non abbandonare il genitore anziano è il comportamento che prevale. Anche chi fa del suo meglio a volte si sente in colpa perché vorrebbe fare di più. In tal caso è probabile che i bisogni dell’anziano superino le possibilità del figlio. Inoltre, se l’assistenza ai genitori diventa un modo per ripagarli di tutto quello che hanno fatto, il senso di colpa non diminuisce. In questi casi è bene riconoscere che tale sentimento è fuori luogo e non può dominare le vostre decisioni.
Fai gioco di squadra
Può essere necessario dividere i compiti con altri: familiari, amici e personale specializzato possono dare una mano. Vi sorprenderete scoprendo quante persone sono disposte a darvi una mano se spiegate bene le vostre necessità e se fate richieste precise. La condivisione della cura dell’anziano è importante: c’è chi può assistere l’anziano in casa, chi può aiutarlo negli spostamenti, chi può occuparsi della spesa e di altre commissioni. Se questo può darvi un po’ del respiro di cui avete bisogno, non è il caso di insistere per fare da voi tutte le attività solo perché ‘’nessuno le fa bene come voi’’. Quando trovi persone di fiducia, la paura diminuisce così come la necessità di essere costantemente presente.
Prendersi un po’ di tempo per se stessi
Sapersi concedere il tempo per se stessi significa cercare spiragli di luce anche nei momenti più stressanti. Può essere utile riservarsi uno spazio in cui sfogarsi per prepararsi mentalmente a resettare gli equilibri e gli spazi e non farsi cogliere da panico e agitazione. Se stai bene, ritrovi uno sguardo complice anche con chi ti sta intorno per tornare a quei comportamenti quotidiani che possono essere determinanti per la buona tenuta di un rapporto o di una qualsiasi convivenza. A partire dalla gentilezza.
Ilenia Sgrò
Ilenia Sgrò si occupa della Comunicazione e della gestione dei contenuti di blog, newsletter e social di UGO, il servizio di caregiving professionale per anziani e persone fragili.
Ilenia del team UGO è disponibile per domande e per fornire materiale informativo per i lettori di Altraetà. Scrivi alla mail info@hellougo.com o chiama il 3929967718.












