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Prevenire e gestire un colpo di calore: guida alla sopravvivenza estiva in città

Prevenire e gestire un colpo di calore: guida alla sopravvivenza estiva in città

L’estate può essere splendida, ma anche pericolosa, soprattutto quando le temperature superano i 35°C per giorni consecutivi. Il colpo di calore è un’emergenza sanitaria che può colpire in pochi minuti, soprattutto le persone over 50, chi assume farmaci o chi si muove spesso in città.

Sapere come riconoscerlo e prevenirlo è fondamentale per proteggere la propria salute e quella dei propri cari. Anche in assenza di aria condizionata, esistono strategie efficaci per affrontare il caldo estremo in modo sicuro.

Cos’è il colpo di calore?

Il colpo di calore (o ipertermia) è un grave scompenso dell’organismo causato da un’eccessiva esposizione al caldo, spesso unita a disidratazione. Può comparire improvvisamente e richiede intervento immediato.

È diverso dalla semplice sensazione di affaticamento: può mettere a rischio la vita, soprattutto nei soggetti più fragili.

Segnali da non ignorare

Ecco i sintomi principali del colpo di calore:

  • Aumento improvviso della temperatura corporea (oltre 39-40°C)

  • Pelle calda, arrossata e secca (senza sudore)

  • Confusione, debolezza, disorientamento

  • Mal di testa forte, nausea, vomito

  • Polso accelerato

  • Perdita di coscienza o svenimento

Se si manifestano questi segnali, chiamare subito il 112 e, nell’attesa, cercare di raffreddare la persona portandola all’ombra, togliendo abiti in eccesso e applicando panni umidi su testa, polsi e caviglie.

Chi è più a rischio?

  • Persone over 65

  • Chi assume farmaci cardiovascolari o diuretici

  • Chi soffre di ipertensione, diabete o problemi renali

  • Persone in sovrappeso o con ridotta mobilità

  • Chi vive in case senza ventilazione o è esposto al sole nelle ore centrali

Come prevenire il colpo di calore

Per evitare un colpo di calore, è importante non uscire nelle ore più calde della giornata (11-17) e indossare abiti leggeri, chiari e traspiranti. Bere spesso, anche senza sete, aiuta a mantenere una buona idratazione, specialmente per chi assume farmaci. L’alimentazione leggera, ricca di frutta e verdura, contribuisce a regolare la temperatura corporea.

In casa, è utile tenere le tapparelle abbassate durante il giorno e arieggiare alla sera. Se si usa l’aria condizionata, meglio mantenere una temperatura intorno ai 26 gradi. Infine, ascoltare il proprio corpo è essenziale: in caso di malessere, trovare subito un luogo fresco e idratarsi.

Attenzione agli spostamenti in città

Il caldo è più intenso in contesti urbani (asfalto, cemento, mezzi pubblici). Se devi muoverti:

  • Preferisci prime ore del mattino o dopo le 19

  • Prediligi percorsi ombreggiati

  • Entra in negozi o locali climatizzati per fare pause fresche

  • Non restare mai in auto ferma sotto il sole, neanche per pochi minuti

Il caldo torrido è un rischio concreto, ma con un po’ di attenzione e buone abitudini si può vivere l’estate in sicurezza. La prevenzione è la prima arma per proteggere la salute, soprattutto dopo i 50 anni.

Informarsi, ascoltare il proprio corpo e aiutare anche chi ci sta accanto – parenti, amici, vicini – può fare davvero la differenza.

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