La proposta arriva dalla Spagna: un programma appositamente studiato per il turismo senior, sulla falsa riga dell’Imserso. L’obiettivo sarebbe quello di estendere il programma di turismo “over” a tutti i Paesi dell’Unione europea.
L’ipotesi, inizialmente annunciata dal segretario di Stato per il Turismo, Fernando Valdés, durante un incontro informale tra i ministri del Turismo dell’Unione Europea, sembra ora essere presa sempre più sul serio dal governo spagnolo, che l’ha inserita tra le priorità dell’esecutivo.
Nell’ambito di un forum, recentemente organizzato da elDiario.es, il ministro dell’Industria, Commercio e Turismo, Reyes Maroto, ha spiegato che «la proposta è sul tavolo dei partner della comunità». Inoltre, il ministro ha assicurato che la Spagna «lavorerà intensamente affinché altri Stati si uniscano e possiamo annunciare il programma» delle vacanze per gli anziani.
L’intenzione del governo è quella di sfruttare l’esperienza spagnola con Imserso per estendere un modello di turismo senior che, rivolgendosi a un target di viaggiatori sempre più promettente, possa contribuire a destagionalizzare l’offerta. In questo senso, Maroto sottolinea che il programma spagnolo «ha successo e aiuta a rafforzare il settore» in bassa stagione. Inoltre, oltre ad avere un alto potenziale in termini di flussi di visitatori (e quindi di business), il progetto contribuirebbe anche a rafforzare il sentimento di cittadinanza europea.
«Sarebbe un riconoscimento di questa fascia di età, favorendone l’invecchiamento attivo e la partecipazione alle politiche europee», sostiene il ministro. Allo stesso modo, Valdés sottolinea che l’iniziativa sarebbe rivolta a coloro che hanno più di 65 anni, «che oggi costituiscono il 21% della popolazione totale dell’Ue e dedicano al turismo il 5,6% del loro reddito».