Come accaduto nei mesi precedenti, anche per il mese di giugno 2021, il pagamento delle pensioni corrisposte dall’Inps sarà anticipato. Le motivazioni vanno ovviamente ricercate nel fatto che Poste Italiane deve gestire l’afflusso ai propri sportelli di tutti gli utenti che hanno diritto a ritirare l’assegno pensionistico nel pieno rispetto delle normative di sicurezza dettate dall’emergenza da Covid-19.
L’emergenza sanitaria ancora in corso rende necessaria l’anticipazione del pagamento del cedolino pensionistico che, rispetto alle scadenze pre-pandemiche sarà distribuito su più giorni.
Pensioni maggio-giugno 2021
Considerando che lo stato di emergenza è stato prorogato fino al prossimo 31 luglio, il possibile calendario che Poste Italiane si appresta a diramare ai pensionati per facilitare il ritiro dell’importo della pensione di giugno dovrebbe essere così strutturato:
– 26 maggio A-B
– 27 maggio C-D
– 28 maggio E-K
– 29 maggio L-O
– 31 maggio P-R
– 1° giugno S-Z.
L’ultimo giorno di pagamento, secondo lo scaglionamento basato sulla lettera iniziale del cognome dei titolari della pensione, è il 1° giugno.
L’accredito sul conto corrente bancario sarà automatico
Al contrario tutti i pensionati in possesso di un conto corrente bancario si vedranno caricare l’importo della propria pensione direttamente il primo giugno che risulta essere il primo giorno bancabile del mese.
Pensioni giugno 2021: rimane il servizio di consegna da parte dei Carabinieri
Ricordiamo che lo scaglionamento non è l’unico accorgimento messo a punto per consegnare l’assegno pensionistico a tutti coloro che non hanno un conto corrente durante l’emergenza da Covid-19: chi ha più di 75 anni può richiedere la consegna a domicilio grazie a un accordo stipulato tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri.
È bene sottolineare che questo servizio è attivabile da tutti coloro che non possono accedere all’assegno in altri modi. Chi per esempio può contare sull’aiuto di un familiare può delegare quest’ultimo al ritiro al proprio sportello postale, mentre che dispone di un conto corrente può farsi accreditare la somma dovuta senza passare dalle poste.
Andrea Carozzi