Nel 2019 WhatsApp lancerà la sua nuova versione sul mercato. Il re indiscusso delle piattaforme dedicate alla messaggistica istantanea si rinnova e lo fa chiedendo un sacrificio agli utenti che sono in possesso di smartphone datati e non di ultima generazione: questo aggiornamento non sarà rilasciato per tutti i dispositivi attualmente in circolazione, ma solo per i più recenti.
Dopo l’acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook nel 2016, gli aggiornamenti sono diventati via via più numerosi, tanto da essere richiesti ormai con cadenza settimanale. La mole di questi aggiornamenti non riesce a essere gestita correttamente e in maniera efficace dai sistemi operativi presenti nei vecchi smartphone; da qui la decisione di non rilasciare l’ultima versione di WhatsApp per i telefoni che hanno come sistema operativo Android con versione 2.3.7 o precedente. La stessa sorte toccherà ai possessori di iPhone con sistema operativo iOS7 o precedenti.
Già in passato WhatsApp ha eliminato la compatibilità della sua app per i dispositivi più vecchi, l’ultima volta è accaduto nel 2017. Oltre ai motivi prettamente tecnici, il mancato rilascio della nuova versione di WhatsApp per gli smartphone più antiquati mira a evitare che gli utenti si imbattano in falle di sistema in grado di mettere a repentaglio i dati sensibili salvati sui loro dispositivi, come conversazioni, file, fotografie e messaggi di testo.
Di conseguenza i possessori di vecchi smartphone saranno costretti a cambiare sistema operativo o molto più semplicemente a cambiare dispositivo acquistandone uno più recente.
Per scoprire quale sistema operativo ha in dotazione il proprio smartphone o iPhone basta seguire queste semplici istruzioni:
Android: Impostazioni → Sistema → Informazioni
iOS: Impostazioni → Generali → Info/Aggiornamento software
Ma le brutte notizie non finiscono qui: sembra che nella versione 2019 WhatsApp supporterà anche gli annunci pubblicitari. La notizia rilasciata qualche mese fa sotto forma di rumor dal sito specializzato in informatica e tecnologia WABetaInfo sembra avere basi fondate.
Inutile dire che la rivolta degli utenti è già montata sui social network, dove sono in molti a minacciare l’abbandono dell’applicazione nel caso che la notizia rilasciata da WABetainfo e ripresa da altri portali, si rivelasse vera. Dietro all’inserimento dei messaggi e banner pubblicitari ci sarebbe la volontà da parte della società che gestisce l’applicazione di lanciare una versione di WhatsApp senza pubblicità, ovviamente a pagamento.
Andrea Carozzi