Un movimento che produce oltre il 60% del vino italiano, con punte di eccellenza, ormai che sono riconosciute anche dalla stampa estera. Stiamo parlando delle cantine sociali italiane, delle cooperative, presenti soprattutto in Piemonte, Veneto, Trentino Alto Adige, Sardegna e Sicilia.
Produttori del Barbaresco, Cavit, Mezzacorona, Soave, Terlano, Centopassi, Settesoli, solo per citare alcune realtà importanti del panorama nazionale. La rivista inglese Decanter ha analizzato alcune realtà cooperative italiane, stilando una classifica di vini che, almeno una volta, vanno acquistati e provati. In cima alla classifica c’è il Grillo Rocca di Pietra Longa 2015 della cantina Centopassi, una giovanissima realtà nata da poco da un gruppo di giovani che, in un terreno sequestrato alla mafia a San Cipirello, comune a 30 chilometri da Palermo, ha avviato una cantina. Decanter li ha premiati con 94 punti su 100.
Ecco la classifica completa (cliccare sul nome per visitare il sito internet della cantina):
1- Centopassi, Rocca di Pietra Longa Grillo, Sicily, 2015
2- Cantina Produttori Nebbiolo di Carema, Carema Riserva, 2013
3- Cantina Terlano, Terlaner Classico, Alto Adige, Italy, 2016
4- Mezzacorona, Castel Firmian, Teroldego Rotaliano Riserva 2013
5- Produttori del Barbaresco, Langhe, Nebbiolo, Piedmont, 2015
6- Bozen, Pinot Bianco, Alto Adige, Italy, 2016
7- Produttori del Gavi, Gavi di Gavi, Etichetta Nera, 2016
8- Cantina Valpantena, Torre del Falasco, Valpolicella Superiore Ripasso 2014
9- Cantina Di Soave, Rocca Sveva Castelcerino, Soave Classico Superiore 2015
10- Cantina Oliena, Cannonau di Sardegna Riserva, Corrasi, 2008
11- Cantina di Mogoro, San Bernardino Monica, Sardinia, 2012
12- The Wine Society, The Society’s Sicilian Reserve Red, 2013