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Viaggiatrici Over 50, ecco alcuni consigli

Viaggiatrici Over 50, ecco alcuni consigli

Chi lo dice che dopo i 50 anni ci si debba per forza portare dietro in vacanza una tribù di parenti, mariti, figli e pronipoti?

Svezzati i propri pargoli, diminuita la voglia di sopportare i mariti anche in vacanza, sono sempre di più le viaggiatrici over 50 che si affacciano al mondo del turismo in solitaria e sono, di solito, donne indipendenti, determinate, poliglotte e con un alto livello culturale, disposte ad allargare la mente e visitare nuovi posti.

Quali sono i lati positivi di viaggiare da soli?

Per prima cosa il fatto di decidere personalmente quando e dove: quante volte ci siamo dovute accontentare, anteporre il desiderio del compagno al nostro, andare dove volevano i figli o non andare proprio perché le ferie non combaciavano? Grazie alle “solo holidays”, come le chiamano gli americani, questo primo scoglio è superato: possiamo decidere noi dove andare, cosa fare, cosa mangiare, se andare nell’albergo con la piscina o in quello con la spa.

Un altro lato positivo? Ci si può mettere alla prova. Diciamocela tutta, a 50 anni non ci sono più molte occasioni per conoscere se stessi: si è quel che si è. Affrontare un viaggio in solitaria però, con tutto quello che comporta, può essere un buon modo per rispolverare la grinta che avevamo da giovani e metterci alla prova, ancora una volta.

Viaggiare da sole quindi può farci superare qualche paura del passato e riscoprire nuove passioni e realizzare vecchi sogni, l’importante è prestare una certa attenzione.

Evitate le sorprese

Con la sharing-economy sono aumentate ancora di più le modalità di viaggio: si sono moltiplicati i portali e le opportunità, con siti che offrono validissime ed economiche alternative al soggiorno in hotel, purché si stia attenti. Per quanto controllati, questi siti non possono garantire l’onestà dell’ospitante: è bene perciò controllare sempre le recensioni e i giudizi degli altri utenti, prima di decidere di prendere una stanza in appartamento con Airbnb, scambiare la casa delle vacanze con qualcuno dall’altra parte del mondo su GuestToGuest, o andare a dormire sul “divano” di qualcuno per tutta la durata della vacanza, con il supporto del sito CouchSurfing.

Lasciate un itinerario a qualcuno di fidato

Nonostante il desiderio di fuggire il prima possibile senza dire a nessuno dove rintracciarci possa sembrare allettante, è bene lasciare almeno qualche indizio sull’itinerario che si deciderà di seguire: un vago “in Bolivia” può andar bene, conciso abbastanza da non farvi seguire, ma utile per lo meno a far sapere dove farvi inviare eventuali somme di denaro per lo shopping.

Assicuratevi

Se c’è un’occasione in cui lo smarrimento dei bagagli raggiunge livelli estremi come elemento guastafeste è sicuramente quando si viaggia da sole. Vi immaginate portare con voi il vostro guardaroba migliore e poi perdere tutto? O non avere più i vostri solari, silk-epil o chissà che altro? Stipulare un’assicurazione di viaggio non impedirà che questo accada, ma almeno vi farà recuperare un po’ di soldi nell’eventualità in cui il fato non sia dalla vostra.

Viaggiate leggere

Ricordatevi una cosa sola: non ci sarà il marito a far finta di portare i bagagli. Dovrete fare tutto da sole. Vi basta come monito per evitare per portarvi dietro l’armadio estivo e quello invernale perché “non si sa mai”?

Non tenete tutti i soldi in un unico posto

Di certo non siete delle novelline in fatto di viaggi, ma noi di Altraetà ci teniamo a consigliarvelo comunque: nascondete un po’ di contanti nei posti meno probabili in cui li cerchereste se foste un ladro. Non staremo a suggerirvene noi, perché si sa, i ladri hanno occhi ovunque, ma abbiate un po’ di inventiva unita a un po’ di buonsenso: non vorrete dover chiamare il maritino in Italia per dirgli di ricaricarvi la prepagata, vero?

Comprate una batteria aggiuntiva per lo smartphone

No, non per poter telefonare al marito o ai figli, ma per fare quante più foto possibili da mettere su Instagram e Facebook: i vostri amici virtuali dovranno pur morire d’invidia per la vostra indipendenza!

L’ultimo consiglio? Divertitevi!

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