Migliorare l’efficienza energetica delle strutture, ma anche effettuare interventi di riqualificazione antisismica e di eliminazione delle barriere architettoniche. Sono le tipologie di intervento previste dal Superbonus 80% per gli alberghi, tra le principali misure contenute nel nuovo decreto legge Recovery approvato in Consiglio dei ministri. Un pacchetto da 2,4 miliardi di euro per il settore turismo.
Hotel, ma non solo: potranno beneficiare del Superbonus anche agriturismi e terme, così come porti turistici, parchi a tema, stabilimenti balneari, così come fiere e congressi. Gli interventi ammessi all’agevolazione dovranno essere effettuati dopo l’entrata in vigore del nuovo dl e dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2024. La misura prevede anche una retroattività che tiene conto dell’impatto della pandemia: potranno ricevere il finanziamento anche gli interventi avviati e non conclusi prima dell’entrata in vigore del decreto, purché si certifichi l’inizio dei lavori non antecedente all’1 febbraio 2020.
Il credito sarà cedibile a terzi e si potrà usare in compensazione. Il bonus per gli hotel sarà cumulabile con un contributo a fondo perduto per un importo fino a 40 mila euro.