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Sessualità over 50. Cuckoldismo: un fenomeno che coinvolge coniugi in età matura

Da qualche tempo, come abitudine proveniente dai paesi anglosassoni, si sta diffondendo la moda del cuckoldismo. Il cuckold è un uomo che promuove incontri sessuali fra la sua donna – verso la quale, comunque, ha un forte interesse affettivo – e altri uomini. Questi ‘altri uomini’ che, possono essere “reclutati” in rete, ma anche in maniera casuale, a loro volta sono denominati bull (tori), con allusione alla prestanza fisica di questi animali.

Sessualità over 50. Cuckoldismo: un fenomeno che coinvolge coniugi in età matura

Per cuckoldismo si vuole indicare un modo di essere, ovvero la tendenza a fare praticare al proprio partner un tradimento assecondato, quando è frutto di un accordo condiviso, spesso compensa un calo del desiderio derivato da anni di routine e quotidianità. L’uomo, infatti, riscopre la partner come desiderabile e sensuale, mentre la “traditrice” gode dell’attenzione più o meno sessuale di due uomini, traendone gratificazione ed eccitazione. Se, le prime volte, tale pratica viene attuata a complemento della normale relazione sessuale di coppia, pian piano può diventare, soprattutto per l’uomo, l’unica modalità di raggiungimento del piacere.

In alcuni casi, il cuckold (inteso come il soggetto passivo di questa relazione triangolare), può vivere la propria condizione come una forma di umiliazione (come forma di piacere sadomaso), in altri casi, stringendo anche un legame di amicizia e di complicità maschile con l’abituale “terzo” con cui la sua compagna si intrattiene.

Il cuckoldismo è una condizione più complessa di quello che può apparire: è uno stato mentale del maschio generalmente sposato. Proprio perché nel matrimonio è insito teoricamente il vincolo della fedeltà una delle componenti di questo comportamento è infatti l’infrangere scientemente questo vincolo, ritenuto ripetitivo e deludente. A volte, alla base può esserci un senso di colpa latente (per qualcosa di radicato molto indietro nel tempo) e un conseguente bisogno di espiare attraverso una sofferenza; oppure può configurarsi uno scarsa considerazione dell’altro, inteso come persona ma, piuttosto come un oggetto particolare da prestare a qualcuno perché ne apprezzi le qualità.

Qualsiasi sia la condizione che ne fa la cornice, questo comportamento provoca una forte scarica emotiva che realizza come duplice effetto sia la sensazione di onnipotenza per essere  riusciti a reggere situazioni che normalmente portano alla distruzione della coppia e di tutti i valori morali  sia un forte stato di timore conseguente al concreto rischio di perdere davvero la partner che egli, comunque, ama.

Sabina Garofalo

 

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