In tempo di crisi le famiglie si affidano sempre più ai nonni per avere un sostegno nella gestione della casa e dei figli, ma anche in termini economici.
Tra vent’anni ci saranno 12,6 milioni in più di persone ultraottantenni in Europa. Un peso? Al contrario, una risorsa importante: quattro miliardi di euro (provenienti dalle pensioni) sono, infatti, messi annualmente a disposizione di nipoti e figli da parte dei parenti più anziani. Ma non solo.
In Italia sono 12 milioni i nonni che si prendono cura di 7 milioni di bambini ed è stato calcolato che il “baby-sitteraggio” gratuito dei nonni si traduce in un risparmio complessivo di 24 miliardi per le famiglie cui appartengono.
Inoltre, secondo un’indagine condotta dalla Camera di commercio di Milano, i nonni offrono alle proprie famiglie un aiuto economico che mediamente si aggira intorno ai 200 euro al mese e si stima che, grazie a loro, ogni anno le famiglie italiane riescano a risparmiare circa 50 miliardi.
I nonni, infatti, si prendono cura dei nipoti quando i genitori sono a lavoro, corrono in aiuto quando sono malati, li accompagnano a scuola, giocano con loro, raccontano storie e trasmettono saperi ormai scomparsi. In altre parole, sono una colonna fondamentale per la famiglia italiana.
Occupandosi delle faccende di casa e dei nipotini, risultano essere quasi un “secondo stipendio” per le famiglie (sono 800 mila le donne che possono lavorare avendo la sicurezza di aver affidato i loro figli ai nonni). Tra le città prime per risparmi troviamo Roma (2 miliardi e mezzo), Milano (oltre un miliardo), Torino (quasi 900 milioni) e Napoli (quasi 800 milioni). Infine, i nonni possono essere anche imprenditori. Sono quasi 296 mila in Italia gli imprenditori ultrasettantenni, di cui il 26,7% è donna. Gli imprenditori over 70 operano soprattutto nel settore agricolo (65,3%), nel commercio (16,1%) e nelle attività manifatturiere (4,7%). Roma è prima nella classifica delle province italiane per numero di ditte individuali con titolare ultra settantenne.
c.p.