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Non solo accoglienza in Rsa

Non solo accoglienza in Rsa
Specializzato nell'assistenza agli anziani, presente in Italia con 50 rsa distribuite tra Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Marche, Residenze Anni Azzurri affonda le proprie radici proprio in Liguria, nella zona di Chiavari, con un primo nucleo di tre residenze, per estendersi poi ad altre regioni italiane. «Siamo presenti in Liguria con…

Specializzato nell’assistenza agli anziani, presente in Italia con 50 rsa distribuite tra Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Marche, Residenze Anni Azzurri affonda le proprie radici proprio in Liguria, nella zona di Chiavari, con un primo nucleo di tre residenze, per estendersi poi ad altre regioni italiane. «Siamo presenti in Liguria con sette strutture per anziani, a cui si aggiungono sette strutture di comunità terapeutiche, riabilitative e psichiatriche», spiega il responsabile regionale Roberto Saita. Oggi Anni Azzurri fa parte di Gruppo Kos, primario gruppo della sanità privata in Italia, con 81 strutture in 11 regioni del Paese (e due stati esteri), per un totale di 7.850 posti letto.

Le strutture Anni Azzurri contano circa 5 mila posti letto. All’interno, un personale di oltre 2 mila collaboratori offre ospitalità e accoglienza, garantendo interventi sanitari, di riabilitazione e di stimolazione personalizzati, dedicati a persone con problemi di salute e di autonomia, tipici dell’età o causati da patologie aggravate dell’invecchiamento. Alcune di queste sono attrezzate con nuclei specializzati per il trattamento di patologie come Alzheimer e demenze, gravi disabilità o malattie neuro-degenerative: in ciascuna struttura l’ospite è seguito in ogni aspetto della vita quotidiana, dallo svolgimento delle semplici attività di ogni giorno, alle esigenze mediche e riabilitative, fino al benessere psicologico e relazionale.

«Le strutture sanitarie – spiega Saita – devono essere pronte ad accompagnare gli anziani in quella parte di vita in cui più hanno bisogno di un sostegno rispetto a quelle che sono le loro esigenze personale. Ma allo stesso tempo devono adattarsi a diverse tipologie di ospite: esiste anche l’anziano autosufficiente, che ha ancora voglia di fare e che dimostra curiosità sul mondo. Proprio a questa persona la struttura deve essere capace di offrire gli strumenti idonei per mantenere attivo il suo stato fisico e mentale. Così come cambia la figura dell’anziano, così deve cambiare la realtà pronta ad accoglierlo, che deve essere in grado di coniugare assistenza a 360 gradi, ma anche attività fisiche, innovative, di intrattenimento, educazione».

L’evoluzione delle rsa e delle strutture di accoglienza sarà proprio uno dei temi affrontati nel corso del Silver economy forum in programma a Palazzo Tursi a Genova dal 13 al 15 giugno, di cui Anni Azzurri – gruppo Kos è sponsor. Una sessione dedicata all’argomento si svolgerà nella giornata di venerdì 15 giugno, dalle 11,30 alle 13, a cui prenderà parte anche Luigi Calcagno, medico pneumologo di gruppo Kos.

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