La conoscete Mafalda, cespuglio capelli neri, fiocco in testa e tanta simpatia? La bambina, nata dalla matita del fumettista Quino, lo scorso 2 marzo ha compiuto 50 anni.
Nata dalla fantasia dell’artista argentino Joaquín Lavado, in arte Quino, Mafalda è la protagonista dell’omonima striscia a fumetti pubblicata sulle principali testate giornalistiche sudamericana (una su tutte El Mundo) dal 1964 al 1973 e diventa tanto popolare in America Latina, che Buenos Airesle dedicata una piazza.
Mafalda è una bambina dallo spirito sincero,ribelle, profondamente preoccupata per l’umanità e per la pace nel mondo. Pone a sé e ai suoi genitori domande intelligenti e disarmanti a cui è difficile, e a volte impossibile, rispondere. Sono domande che mostrano le contraddizioni e le difficoltà del mondo degli adulti, nel quale Mafalda rifiuta di integrarsi. In Italia, il fumetto è pubblicato per la prima volta nel 1968, in un’antologia edita da Feltrinelli. Nel 1969 esce la prima raccolta intitolata Mafalda la contestataria, pubblicata da Bompiani. La prefazione è scritta da Umberto Eco che paragona Mafalda a Charlie Brown di Charles M. Schulz.
Ispirato da una bambina dal un romanzo Dar la cara di David Viñas, pubblicato nel 1962 in Argentina, Quino crea Mafalda per promuovere la linea di elettrodomestici Mansfield in una campagna pubblicitaria sul quotidiano Clarín. La pubblicità venne poi annullata e Mafalda tornò nel cassetto fino al 1964, quando Julian Delgado amico editore di Quino, la manda in stampa sul suo Primera Plana. Ed è subito rivoluzione!
Mentre in America sbanca la Barbie, poco più a Sud l’eroina è Mafalda: capelli ispidi, caviglie grosse e bocca rivoluzionaria. La bambina di Quino ama i Beatles, i bowling, il segretario generale dell’Onu (ricordiamo che nello stesso anno gli americani sbarcano in Vietman) e racconta i fatti del mondo attraverso metafore di vita quotidiana. Mafalda per l’Argentina di fine anni ’70 è una boccata d’aria fresca: è una bambina che parla come un’adulta, un’adulta sincera, arrabbiata e rivoluzionaria.
Mafalda compie cinquant’anni e nella sua, seppur giovane vita, ha conquistato molti uomini: da Garcia Marquez a Umberto Eco (primo al mondo a tradurre il fumetto), da Tomàs Eloy Martìnez a Oreste del Buono.