Se vivere per sempre è un sogno impossibile da realizzare, la longevità è invece un tema che continua ad affascinare medici e ricercatori. E il dato non è banale: basti pensare a come la vita media si sia costantemente allungata lungo il corso dei secoli, tanto che quella di un antico romano si aggirava attorno ai 40 anni mentre adesso supera i 75.
Il record di longevità
Al giorno d’oggi circa mezzo milione di persone ha superato i 100 anni. Il record di longevità appartiene alla francese Jeanne Calment, deceduta nel 1997 all’età di 122 anni e 164 giorni. La persona vivente più anziana del pianeta, invece, è Kane Tanaka, ultracentenaria giapponese che compirà 119 anni il prossimo 2 gennaio.
In futuro vivremo più 120 anni: lo dice uno studio
Grazie ai progressi della medicina e della ricerca scientifica già entro qualche decennio i record di longevità potranno essere superati. A sostenerlo è un nuovo studio pubblicato su Demographic Research che ha indagato sui limiti della vita umana, chiedendosi se l’attuale record dei 122 anni di età potrà essere superato entro la fine del secolo. Grazie a un metodo statistico chiamato approccio bayesiano gli autori dello studio hanno stimato che l’età massima che si potrà raggiungere tra il 2020 e il 2100 è di circa 124 anni.
Superata una certa età la curva di mortalità decelera
I ricercatori si sono interrogati su come cambia il rischio di morte con l’avanzare dell’età. Una teoria ricavata dai dati raccolti sembrerebbe sottolineare che, superata la soglia dei cento anni, la curva della mortalità deceleri fino a raggiungere valori costanti. Ovviamente è ancora tutto da dimostrare: fino a oggi i dati anagrafici più vecchi non sono molto affidabili. Quello che è certo è che nell’ultimo secolo, grazie anche agli enormi progressi in campo medico, la vita media si è allungata e non di poco.
Andrea Carozzi
