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Lipofusione: trattamento efficace e poco invasivo per eliminare gli accumuli di grasso

Lipofusione: trattamento efficace e poco invasivo per eliminare gli accumuli di grasso

Il trattamento degli accumuli di grasso può essere oggi eseguito con un particolare tipo di laser che consente di operare con la tecnica della lipofusione, meno invasiva e più efficace della tradizionale liposuzione.

Alimentazione eccessiva e scorretta, sedentarietà, alcool e stress sono spesso responsabili di antiestetici accumuli di adipe in varie zone del corpo, quali fianchi, addome, glutei, cosce e braccia. Laddove dieta ed esercizio fisico non sono in grado di distruggere il grasso in eccesso, si può ricorrere alla lipofusione, soluzione ideale per chi vuole ottenere un risultato veloce, efficace e soprattutto non invasivo.

Come si esegue la lipofusione

La lipofusione viene eseguita con un laser che, grazie alla sua particolare lunghezza d’onda, è in grado di sciogliere il grasso senza danneggiare i tessuti circostanti. La procedura è molto semplice, dura spesso meno di un’ora e si esegue in anestesia locale. Il medico introduce nel tessuto sottocutaneo da trattare una sottilissima fibra ottica del diametro di 2 millimetri, collegata all’apparecchiatura laser. Il grasso fluidificato dall’azione del laser viene poi eliminato nel corso del trattamento con l’ausilio di una piccola cannula e di una siringa. Quest’ultima manovra risulta anch’essa molto delicata perché il grasso, essendo liquido, non richiede traumatiche azioni di aspirazione.

Recupero veloce

Tutto questo si traduce in un recupero post‐operatorio veloce, con pochissimi lividi o complicazioni. Residua comunque sempre un po’ di gonfiore, che viene riassorbito lentamente nel corso dei mesi. Altro aspetto interessante della lipofusione è rappresentato anche dallo skin tightening, ovvero dall’effetto tonificante della metodica: l’azione del laser fa sì che la pelle, svuotata dal grasso, si ricompatti e si rimodelli bene sui nuovi volumi. Sia l’effetto di riduzione del grasso che quello di tonificazione sono progressivi nel tempo e si rendono completamente evidenti non prima di sei mesi.

Per la sua scarsa invasività, la lipofusione può essere eseguita anche su volumi molto piccoli e sul doppio mento. Non residuano cicatrici in quanto le ridotte dimensioni della fibra ottica consentono fori di ingresso molto piccoli, chiusi a fine trattamento con la semplice applicazione di un cerottino (steryl strip). Dopo il trattamento si consiglia l’uso di una guaina compressiva o di una calza elastica per 1 o 2 settimane.

Per il mantenimento dei risultati è importante seguire attentamente le indicazioni del medico. La riformazione del grasso in eccesso non è esclusa, in quanto dipende dalle caratteristiche fisiologiche del soggetto e soprattutto dallo stile di vita. La lipofusione, così come la liposuzione, si può ripetere.

Tiziana Lazzari, Chirurgo estetico e Dermatologa

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