Il 2017 si sta rivelando come l’anno di svolta per gli over 50, che tornano a essere parte attiva del mondo del lavoro, come indicano gli ultimi dati Inps, rielaborati da Cgil Liguria.
Questo trend si inserisce in un quadro di ripresa generale: l’occupazione torna a crescere a ritmo sostenuto a livello nazionale e in Liguria, dove nel primo semestre del 2017 sono stati 37.279 i contratti in più firmati. Anche se si tratta per la maggior parte di contratti a tempo determinato (71%), che ancora predominano sui contratti a tempo indeterminato (solo il 12%), il fenomeno è indice di un ritorno alla crescita e all’investimento. Allo stesso tempo infatti diminuiscono le domande di disoccupazione: “Sono un terzo di quelle presentate in tutto il 2016, è un dato che va confermato, ma rappresenta già un indizio”, sostiene Marco De Silva, responsabile dell’ufficio economico Cgil Liguria.
In questo panorama proprio per gli over 50 i segnali sono molto positivi: le aziende recuperano la fascia produttiva e riassorbono la forza lavoro che negli anni della crisi è rimasta sottoutilizzata.
A dimostrazione di questa tendenza c’è il drastico calo per le richieste di cassa integrazione da parte delle imprese, che rispetto al 2016 è diminuito del 38,8%. A livello nazionale il l’andamento positivo è evidente, ma anche in Liguria, dove i senior costituiscono la maggioranza della popolazione e della forza lavoro, si registrano dati incoraggianti: Genova dimezza le ore richieste scendendo del 50,7% e Imperia arriva a meno 59,9%. Segue La Spezia con un calo del 19% e solo Savona resta in controtendenza, aumentando il numero di ore richieste del 64,7%.
Dopo quasi un decennio di esternalizzazioni e licenziamenti, l’imprenditoria italiana torna ad affidarsi alle proprie risorse qualificate e fa segnare così il minimo storico delle richieste di cassa integrazione dagli inizi della crisi.