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L’amore a sessant’anni a Porta a Porta

Due giovani che si baciano o si tengono per mano vi imbarazzano? No? E se a farlo sono due senior? Ormai forse non più.

L’aspettativa di vita è raddoppiata in pochi decenni e se oggi più del 90% della popolazione “anziana” è in buono stato di salute, perché non innamorarsi anche a 60 anni?

È stato questo il tema affrontato da Bruno Vespa nell’ultima puntata di Porta a Porta, nota trasmissione in onda su Rai 1. Il titolo di giovedì 1 novembre recitava: “Innamorarsi a sessant’anni. Meraviglioso o ridicolo?

In studio erano presenti Valeria Marini e Elisa Isoardi, per quanto riguarda gli ospiti vip; Stefano Zecchi, scrittore, giornalista e professore ordinario di Estetica presso l’Università degli Studi di Milano; Alessandra Graziottin, direttore del centro di ginecologia e sessuologia medica dell’ospedale San Raffaele Resnati di Milano; Emmanuele A. Jannini docente di sessuologia medica all’Università de L’Aquila, e Roberto Bernabei direttore Geriatria Univ.Cattolica Policlinico Gemelli di Roma.

La discussione parte prendendo come spunto questo articolo di Paolo Conti pubblicato sul Corriere della Sera il 20 agosto e che quest’estate ha scatenato non poche polemiche http://bit.ly/SH9kCs.

Il giornalista sottolineava il lato ridicolo dell’innamoramento in età avanzata: “Trovo pietosa, anzi ridicola, solo l’ipotesi di «innamorarmi». Lascio volentieri questa prospettiva alle ragazze e ai ragazzi che potrebbero essere miei figli, al pianeta di Moccia e agli sciagurati lucchetti di Ponte Milvio. Il me stesso di tanto tempo fa si è innamorato più volte. Scoprendo poi, puntualmente, che si tratta sempre e comunque di un confronto tra un futuro carnefice e una futura vittima”.

Conti continuava: “Mi vengono in mente certi miei coetanei neopensionati «giovanili» che cominciano ad allenarsi per le maratone, o si inguainano in tute aderentissime e multicolori per affrontare salite e discese con le biciclette. Affrontando seri problemi di salute. Ma soprattutto quegli esseri umani si trasformano in ridicole parodie dei se stessi di trent’anni prima”.

Durante la puntata gli ospiti commentano l’articolo sottolineandone verità e errori. Per visualizzarla: http://bit.ly/TEZ6Xg

 

c.p.

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