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l’ABC dei nei: quando recarsi dal dermatologo

I nei sono conosciuti come quei piccoli difetti della pelle che abbiamo tutti. Spesso ne notiamo di nuovi e altre volte non riusciamo a comprendere se quel neo possa essere dannoso oppure innocuo e, nel dubbio, rimandiamo (sbagliando) le visite dermatologiche di routine. Ricordiamo che i nei sono costituiti da isole di melanociti, ovvero le…

I nei sono conosciuti come quei piccoli difetti della pelle che abbiamo tutti. Spesso ne notiamo di nuovi e altre volte non riusciamo a comprendere se quel neo possa essere dannoso oppure innocuo e, nel dubbio, rimandiamo (sbagliando) le visite dermatologiche di routine.

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Ricordiamo che i nei sono costituiti da isole di melanociti, ovvero le cellule che producono la melanina. Mentre una piccola percentuale di nei è presente fin dalla nascita, gli altri compaiono in genere entro i 30 anni.

I nei possono essere lisci o a superficie leggermente rugosa, di dimensioni variabili e generalmente hanno contorni netti. Compaiono non solo sulla pelle ma anche sulle mucose di bocca e genitali, nonché sulla parte bianca dell’occhio e sulle unghie. Il controllo dei nei è fondamentale perché esiste la possibilità, fortunatamente non elevata, che si trasformino nel più temuto dei tumori della pelle, il melanoma.

Vogliamo sottolineare che se la diagnosi e il susseguente intervento sono tempestivi, di melanoma si può guarire. Di qui l’importanza di un’accurata visita dermatologica eseguita possibilmente con l’ausilio di un videocapillaroscopio, che consente un’analisi accurata e la conservazione dell’immagine per controlli futuri. Esistono dei criteri riconosciuti a livello scientifico internazionale che permettono di stabilire se un neo si sta trasformando in melanoma. Si ricordano facilmente con le prime cinque lettere dell’alfabeto: A come asimmetria, B come bordi, C come colore, D come dimensioni, E come evoluzione o anche età.

Il neo normale ha infatti quasi sempre una forma regolare, rotonda e simmetrica, bordi lineari, un colore omogeneo e misura meno di 6 millimetri.

E’ importantissimo rivolgersi al dermatologo quando si nota una qualsiasi trasformazione di un neo preesistente o l’improvvisa comparsa di un neo nuovo e irregolare. Che cosa possiamo fare per prevenire il melanoma?

Oltre a programmare una visita dermatologica annuale se si hanno tanti nei o se vi sono casi di tumore della pelle in famiglia, è importante difendere la pelle dal sole, evitando le esposizioni solari prolungate ed applicando sempre un solare con un filtro di protezione elevato. Queste regole valgono soprattutto per i bambini, che hanno una pelle delicata e a rischio di scottature.

Statisticamente si è notato che chi si è scottato in giovane età è più a rischio di melanoma.

Niente allarmismi dunque se si hanno tanti nei ma … controlliamoci!

Dott.ssa Tiziana Lazzari

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