C’è un proverbio arabo che recita in questo modo: “Chi vive vede molto, chi viaggia vede di più”.
Nella vita ci sono tantissimi stimoli, più o meno interessanti, che possono diventare ricordi del passato. Ma il viaggio è di più. E’ l’essenza della nostra vita, perché è insita nel nostro essere la voglia di conoscere, e l’insieme delle conoscenze altrui, instillate nel nostro cervello, ci fa credere di essere più Grandi, proprio con la G maiuscola.
Se siete d’accordo con questa visione orientale del viaggio come conoscenza, una “vacanza mistica” in India è quello che fa per voi!
Pascià International Travel e AltraEtà vi propongono un viaggio di 12 giorni tra il Bihar orientale, considerato la culla del buddhismo, e l’Uttar Pradesh occidentale, dove potrete visitare le città sacre hindu di Varanasi e Allahabad.
Da Patna a Rajgir, da Nalanda a Bodhgaya, dove il principe Siddharta Gautama 2.600 anni fa raggiunse l’illuminazione sotto l’albero di pipal, divenendo così il Buddha.
Ma soprattutto un viaggio nel misticismo, in occasione di una delle più grandi feste dell’Induismo, il Kumbh Mela di Allahabad, una sorta di “concilio ecumenico” che si tiene ogni 12 anni alla confluenza dei sacri fiumi Gange e Yamuna, durante il quale gli asceti e i rappresentanti delle varie scuole filosofiche si riuniscono per discutere le tendenze di una religione priva di un unico capo e di un’ortodossia comune a tutte le sette.
Per i milioni di pellegrini che vi affluiscono è la straordinaria occasione di vedere, con i propri occhi, i grandi maestri e gli anacoreti abitualmente nascosti nei loro eremi. Un’esperienza unica e indimenticabile sia dal punto di vista umano che da quello spirituale.
c.p.
