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Compiere gli “anta”

compiere gli anta
Compiere gli anta e non sentirli… Eh no! Io li sento tutti i miei anni e se devo dirla tutta, mi sento anche molto onorata e orgogliosa di essere arrivata sin qui... E’ ovvio che la differenza tra anta e anta si sente. Compiere quarant’anni è una cosa, compiere 50/60/70 ecc. è un’altra. Ma c’è…

Compiere gli anta e non sentirli… Eh no! Io li sento tutti i miei anni e se devo dirla tutta, mi sento anche molto onorata e orgogliosa di essere arrivata sin qui…

E’ ovvio che la differenza tra anta e anta si sente. Compiere quarant’anni è una cosa, compiere 50/60/70 ecc. è un’altra. Ma c’è una considerazione che va fatta e non è una banalità: ognuno di questi passaggi è un traguardo, un arrivo ed una partenza per un altro periodo che se vissuto con consapevolezza apre ad altri periodi altrettanto felici.

Un traguardo… appunto che si porta dietro una storia, più storie, tanti ricordi, tante vite, e nuove vite che si aprono. Il desiderio di scoprire cose nuove, di fare nuove esperienze. Di lasciare andare le cose che non hanno importanza… di rifletter di più su se stessi, di prendersi più spazi. Di assaporare il tempo come un diffusore che ha già lasciato l’aroma molto forte, quello che ti turba a cui non sei ancora abituato, che invece ora puoi assaporare meglio perché la stanza è satura e tu senti veramente il beneficio. Adesso tu senti meglio gli affetti: è la stagione dei sentimenti per eccellenza. Della gioia quando arrivano i bambini che vengono a trovarti, delle serate a casa, dell’ascolto…

E’ anche tempo di bilanci. Il mio primo bilancio l’ho fatto a quarant’anni. Devo dire che ho pianto pensando che la stagione della giovinezza stava volgendo al termine… ed io non ero ancora pronta a fare sul serio.

Poi i cinquant’anni la maturità per eccellenza. La bellezza della consapevolezza. Ed ora la bellezza della certezza che quello che hai costruito nel tempo adesso comincia a dare i suoi frutti… frutti nuovi che si aprono alla vita. Persone nuove che entrano nella tua famiglia e l’arricchiscono come nel mio caso di nuovi viaggiatori provenienti da altri paesi.

Fortunata direte voi. Può darsi… Anch’io ho avuto i miei problemi: ho subito una tremenda malattia che ha rischiato di uccidermi e anch’io ho sofferto molto nella mia vita… e ancora soffro. Però ho imparato che a ogni giornata buia ne segue una chiara e se il brutto tempo dura di più bisogna solo aspettare di più, perché è certo che prima o poi ritorna il sole… ma esserci ancora e ancora è la cosa più importante ed e quello che auguro con tutto il cuore ad ognuno di voi.

Buon compleanno per i vostri nuovi “anta”.

Daniela Ameri

Daniela Ameri

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