Nasce al Vinitaly il Progetto “Grappoli rosa”: corsi intensivi finalizzati a creare una nuova generazione di manager donne nelle cantine italiane. La Governatrice del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha ricevuto dalla Presidente delle Donne del Vino, Donatella Cinelli Colombini, il progetto dei mini-master per le candidate donne ai Consorzi del vino.
L’incontro fra i due presidenti, due personalità molto attente al mondo del vino e alle problematiche femminili, è stata l’occasione per dare il via al progetto “Grappoli rosa”.
L’evento organizzato da Cristiana Cirielli, delegata friulana delle Donne del vino, si è svolto nello spazio ERSA durante il Vinitaly; si è parlato di corsi intensivi di 6 ore, in 4 moduli formativi, da realizzare in ogni regione usando lo stesso materiale didattico in tutta Italia. Una full immersion sulle normative e i compiti delle denominazioni e dei consorzi, gli organi internazionali e nazionali a cui fare riferimento e sul vino, in particolare sulle produzioni, i consumi, i mercati, le tendenze, la tutela e la valorizzazione dei marchi collettivi. Si approfondiranno temi attuali come la contraffazione e i metodi per combatterla e nozioni specifiche, come la modalità di voto nei consorzi per le categorie produttive.
Questa formazione ha lo scopo “di aumentare le candidature ai CDA dei Consorzi, ma soprattutto di favorire le carriere femminili nelle aziende del vino“ afferma la delegata friulana Cinelli Colombini, sottolineando che “le donne sono il 35% della forza lavoro agricola e conducono il 28% delle imprese agroalimentari italiane (secondo Unioncamere 2015). Tuttavia, se andiamo a vedere chi ha in mano le leve di comando delle aziende più grandi, le donne scendono di un terzo evidenziando la difficoltà dell’agricoltura, fra le più antiche attività umane, a dare opportunità professionali alle donne.”
Tra i settori agroalimentari, quello del vino è forse quello in cui il gap è minore anche grazie al lavoro svolto dall’Associazione delle Donne del vino, attiva dal 1988, anno della sua costituzione, ad oggi, con le sue 650 socie in tutte le regioni e in tutti i comparti della filiera produttiva: cantine, ristoranti, enoteche, sommellerie, giornalismo e consulenze.
Le Donne del Vino hanno chiesto alla Governatrice del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, di sostenere il loro progetto formativo nelle Conferenze Stato Regioni, nel quadro delle politiche in favore del riequilibrio fra i generi. Questi corsi possono essere una risposta concreta all’attuale situazione e potrebbero creare una nuova generazione di donne manager del vino, raggiungendo un maggiore equilibrio nelle opportunità di carriera attraverso una crescita culturale.