Il dolore che non parla, sussurra al cuore oppresso e gli dice di spezzarsi – W. Shakespeare
Quasi tutte le malattie hanno una componente psicosomatica: mente e corpo si influenzano a vicenda. Una sofferenza psicologica e quindi lo stress inducono indebolimento immunitario. Le emozioni sono importanti ma vanno ben gestite. La rabbia può darci la forza di agire per porre rimedio ad una ingiustizia, la tristezza ci spinge a cercare appoggio e contatto, la paura ci spinge ad occuparci di un pericolo. Quando queste emozioni hanno la giusta quantità, la persona sente di poter controllare gli eventi; altrimenti, quando l’evento è particolarmente difficile da gestire e le risposte emotive sono inadeguate quindi troppo forti o troppo poche, l’emozione resta intrappolata nella mente e quindi nel corpo e, seguendo un circuito neuroendocrinologico, influenza negativamente la risposta degli anticorpi e quella ormonale.
Lo stress e quindi emozioni negative, come risentimento, rimpianto e preoccupazione possono mantenere il sistema nervoso autonomo in uno stato di eccitazione e il corpo in una condizione di emergenza continua, a volte per un tempo più lungo di quello che l’organismo è in grado di sopportare.
L’organismo reagisce allo stress aumentando la secrezione di certi ormoni e inibendone altri. Lo stress causa cambiamenti fisici nel cervello e nel corpo e, protratto nel tempo, può causare danni fisici.
Come situazioni più semplici basta pensare che quando siamo snervati, sotto pressione, affaticati abbiamo disturbi del sonno, diarrea, herpes, raffreddore e perdita dei capelli. Come situazioni più complesse possiamo invece ricordare che al primo posto della classifica c’è la morte del coniuge, poi separazioni, divorzi e traslochi che accompagnati da sofferenza psichica forte e prolungata, causano cefalea problemi agli apparati respiratorio, circolatorio, digerente!
E’ vero che parlare, raccontare, scrivere e disegnare per condividere ciò che sta accadendo permette di far emergere le emozioni, alleggerirle alleviando anche il corpo, ma per vivere meglio c’è un elisir di benessere: imparare a giocare sul serio. Appassionarci senza prenderci troppo sul serio; scaricare tensioni e reggere le frustrazioni accettando le critiche; stare insieme ad altri per collaborare come in barca a vela per il raggiungimento di una meta; essere capaci di fare qualche concessione all’avversario senza volere tutto e subito. Imparare ad essere più adattabili, più duttili.
Dott.ssa Sabina Garofalo