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Dott. Galimberti: “Interventi estetici sempre più richiesti dagli over 50”

Dott. Galimberti: “Interventi estetici sempre più richiesti dagli over 50”

I dati emersi dal congresso mondiale di medicina anti-aging svoltosi a Montecarlo hanno confermato che, in controtendenza rispetto al grave momento di crisi, l’andamento del mercato dell’estetica e dell’anti-aging è in crescita, soprattutto fra gli over 50. Ne abbiamo parlato con il Dott. Damiano Galimberti, Presidente A.I.M.A. – Associazione Medici Italiani Anti-Aging e Segretario Generale dell’E.S.A.A.M. – European Society of Anti-Aging Medicine.

Dott. Galimberti, si trova d’accordo con questi dati? Anche in Italia riscontra un’attenzione maggiore all’estetica rispetto agli anni passati?

La sensibilità verso il “ben’essere” e, coniando un nuovo neologismo, il “bell’essere” è, nonostante la crisi finanziaria in atto, in decisa crescita e non solo negli over 50, ma anche in fasce di età più giovani, a partire dai 40 anni d’età. Oggigiorno in cui l’essenza della nostra epoca è scandita dal tempo (fast food, fast track, fast forward, etc), viene sempre più avvertita l’esigenza di vivere in modo sano e di mantenere ed ottimizzare il proprio senso di benessere psico-fisico. Questo trend è in costante crescita e si orienta non solo sul mantenimento o il recupero di ottimali standard estetici, ma anche sul mantenimento o recupero di un verso senso di well being interiore.

Quali sono gli interventi estetici più richiesti dalle donne? E dagli uomini?

In assoluto l’intervento estetico più richiesto nel sesso femminile è quello di rimodellamento della personale silhouette attraverso metodiche di liposuzione e liposcultura. A seguire la mastoplastica additiva e la blefaroplastica superiore, che ridona luce e vitalità allo sguardo e che, grazie ad innovazioni tecnologiche, a mezzo del nuovo bisturi al plasma Plexr può essere fatta in tre sedute senza necessità di ricorrere al bisturi. Tra gli uomini l’intervento più gettonato è proprio quest’ultimo, a fianco del rimodellamento dell’addome, a mezzo sempre di liposuzione.

In quali occasioni consigliate a un paziente di evitare l’intervento estetico e quando, invece, esiste la reale necessità di intervenire con la chirurgia estetica?

In genere si cerca di portare il paziente ad osservare strategie preventive che possano evitargli o procrastinargli la necessità di dover ricorrere alla chirurgia ed in questo campo la medicina e la chirurgia estetica non ablativa hanno fatto passi da gigante. Esistono anche dei test genetici in grado di fornire informazioni sulle qualità intrinseche strutturali della cute, che consentono poi strategie terapeutiche individualizzate; così come test genetici sul DNA che consentono di capire quali fattori costituzionali possono alimentare problemi quali la cellulite ed il sovrappeso, così da consentire snellimenti e dimagrimenti personalizzati e più efficaci, senza necessità di ricorrere al bisturi.

Parliamo dell’A.I.M.A., da quanto tempo siete attivi e quali sono le finalità dell’Associazione?

L’associazione è attiva da circa un decennio e organizza periodicamente corsi e congressi sia volti a medici che aperti al pubblico, così da sensibilizzare tutti, operatori della sanità e pubblico, ai vantaggi della medicina e dell’estetica preventiva: prevenire è sempre meglio che curare! L’associazione, in collaborazione con eccellenze universitarie ed ospedaliere italiane si occupa anche di ricerca scientifica, così da valutare effettivi risultati conseguibili non solo in vitro, cioè in laboratorio, ma soprattutto in vivo, e cioè nella realtà quotidiana. Proprio di questi giorni abbiamo terminato in collaborazione col Dipartimento di Patologia Generale dell’Università di Palermo, diretto dal Prof. Dr. Calogero Caruso, una sperimentazione in vivo su un integratore “prolongevity”, finalizzato a verificarne l’efficacia in vivo e gli intrinseci suoi meccanismi d’azione, con ottimi risultati.

Esiste anche una Scuola di Medicina Anti-Aging. In cosa consiste?

Esiste una scuola biennale, rivolta a medici, biologi e farmacisti, finalizzata a formare queste figure professionali sui temi della prevenzione, affinché, ciascuno nel proprio ambito di competenza, possa poi portare le conoscenze così acquisite al servizio della propria professionalità e del proprio cliente/paziente. Organizziamo anche corsi cosiddetti monotematici, in cui formiamo professionisti in contesti specifici, contribuendo al loro aggiornamento. E’ i questi giorni il lancio di corsi finalizzati alla formazione di figure professionali preparate nella consulenza genetica, legata ai nuovi test del DNA che si stanno diffondendo, ma che richiedono anche specifiche professionalità e sensibilità interpretative.

c.p.

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